Regia di Pascal Laugier vedi scheda film
"La Casa delle bambole - Ghostland" diretto da Pascal Laugier,
 devo dire che mi è piaciuto.
 
 La storia racconta che in seguito alla morte della zia, Pauline 
 e le sue due figlie ereditano una casa. 
 
 La prima sera, però, degli assassini penetrano nella 
 residenza e Pauline è costretta a combattere per salvare le sue figlie. 
 
 Dopo la notte da incubo che hanno vissuto, le due ragazze 
 reagiscono in maniera diversa e le loro differenze di personalità 
 si acuiscono. 
 
 Mentre Beth diventa una scrittrice di letteratura horror, 
 Vera cade vittima di una paranoia distruttiva.
 
 Il Film è una coproduzione canadese e francese
 con case di produzione indipendenti, e rappresenta il 4° Lungometraggio
 di Pascal Laugier, che torna al lavoro dopo ben 
 6 anni, e lo fa raccontandoci una storia di due 
 sorelle diverse, che si trovano, con la madre,
 protagoniste di una aggressione di due psicopatici
 con un camion.
 
 Poi succede un cambio temporale dove Beth,
 sogna l'accaduto, e intanto è diventata una
 scrittrice Horror, ammiratrice da sempre di
 Lovecraft, e che nell'ultimo suo libro di successo,
 ha proprio raccontato il fattaccio nei minimi 
 particolari, e viene invitata in TV.
 
 Finché un giorno sua sorella la chiama,
 e lei torna in quella casa.
 
 Bisogna dire che il regista realizza un Film
 disturbante, dove l'obbiettivo e di entrare
 nelle menti dei protagonisti, facendoci 
 fare dei salti temporali, ma con una logica,
 anche se si ha l'impressione di un prodotto
 confuso, ma non è così, perché ci vuole
 dire molte cose e narra l'affetto tra sorelle,
 e dove Beth cerca di aiutare la sorella malata,
 e vuole salvarla per farla uscire da questa cosa.
 
 Insomma ci troviamo spesso dentro questo incubo,
 che passano queste due ragazze, e allora la violenza
 la fa da padrona, tenendo sempre la tensione alta,
 anche quando succede poco, coinvolgendoti.
 
 La trama non è originale, ma il regista riesce a fare 
 un Film citazionista, compreso una di "Shining" e 
 "Non aprite quella porta", tenendo sempre la tensione
 alta, grazie a una calibrata regia e montaggio,
 che a tratti la spezza, ma in un modo che 
 c'è sempre un pericolo dietro l'angolo.
 
 La scena che mi è rimasta impressa è quella dove l'orco
 gioca con le bambole e Beth prima resta ferma, poi si 
 difende.
 
 Da segnalare la buona direzione degli Attori 
 dove figurano:
 
 Crystal Reed-Emilia Jones-Anastasia Philips-
 Taylor Hickson-Mylène Farmer-Rob Archer-
 Kevin Power-Adam Hurtig e Denis Cozzi.
 
 Poi bisogna dire che tutto il complesso è curato a 
 livello estetico e segnalerei tutto il reparto tecnico.
 
 In conclusione un gioiellino,
 che è un pugno sullo stomaco per 
 la potenza e la crudezza che ti trasmette,
 dove riesce a tenere alta la tensione,
 grazie a un magistrale montaggio,
 dove ti porta dentro un incubo,
 che l'unico obiettivo è uscirne, 
 ma tratta anche una storia tra due 
 sorelle diverse, che si trovano ad aiutarsi
 a vicenda, ma Beth vuole anche far 
 uscire da quell'incubo alla sorella malata,
 e tifi per lei, che riesca.
 
 Bisogna anche dire che è un prodotto che merita
 una seconda visione, perché alla prima si ha l'impressione 
 di non apprendere tutto quello che vuole dire il regista,
 e il messaggio che vuole mandare allo spettatore.
 
 Il mio voto: 7.
 
 
 
 
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