Regia di Roman Polanski vedi scheda film
In  una notte di pioggia incessante Paulina Escobar (Weaver),  ex-desaparecida cilena riuscita a sfuggire alle persecuzioni dei  militari agli ordini di Pinochet ritrova per caso l'aguzzino che la  torturò e stuprò ripetutamente durante la sua prigionia (Kingsley).  Improvvisa così un processo all'uomo davanti a suo marito (Wilson), un  magistrato con grandi ambizioni di carriera.
Tratto dal lavoro teatrale di Ariel Dorfman rappresentato in mezzo mondo, La morte e la fanciulla trova  nella versione del regista polacco un'ottima orchestrazione di  caratteri, una dramma a tre e una messinscena cupa e claustrofobica. Non  sapremo mai se il presunto aguzzino sia davvero tale e Polanski è  bravissimo a lasciare il finale aperto, suggerendo una strada  indecifrabile tra furore paranoico per le torture subite e arroganza del  potere. 
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