Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
La pellicola che segna come nessun'altra il passaggio - grazie soprattutto a Michael Mann e Anthony Yerkovich per i quali diresse episodi di "Miami Vice", e il pilota di "Crime Story" -, tra il primo periodo di Abel Ferrara nel cinema newyorkese indipendente "a basso costo" ma di capolavori come "L'angelo della vendetta", e certi lavori già mirabili per la rappresentazione sporca e malfamata del "The Deuce" di Broadway in "Paura su Manhattan" (Fear City), e questo da sempre sottostimato come banale rivisitazione giovanilistica e anni '80 di "West Side Story" e "Romeo e Giulietta" in chiave razziale, ;"China Girl", del quale in non troppo esegeti dei film di ambientazione mafiosa Italo-americana, non sono stati mai nemmeno in grado di apprezzarne la partecipazione di un caratterista di gran razza come Robert Miano nella parte del boss di quartiere Enrico Perito.
Tra le più belle e sommerse canzoni-"tema" degli anni '80, in forma di accennato videoclip nella parte centrale e sui titoli di coda, "Midnight for You", di Paul Hipp.
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