Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Film abbastanza invisibile di Camerini, recuperato dalla Ripley mercè l’intervento di Sergio Grmek Germani, uno di quei film appunto di cui Germani parla sempre in termini entusiastici, inspiegabilmente.
Tutto sommato, nella sua modestia, non mi è dispiaciuto, soprattutto grazie alla presenza da protagonista di Armando Falconi (un incredibile sembiante da personaggio del Fritz Lang tedesco) e della presenza di Diomira Jacobini, allora (e ancora per poco) fidanzata del regista che disegna un beffardo e mesto intreccio tra vita e arte.
Poi a me i film italiani tra l’avvento del sonoro e il neorealismo sembrano sempre degli ufo, ci trovo dentro una vitalità incredibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta