Lo svuotamento delle sale cinematografiche sta diventando un problema che non può non preoccupare tutti noi amanti della settima arte. Casi eccezionali a parte (leggasi Zalone, superproduzioni Disney e poc'altro) che continuano ad attirare al cinema milioni di spettatori, l'esperienza della sala semivuota, per non dire completamente vuota, è diventata in questi ultimi anni triste compagna nelle mie (e delle vostre, suppongo) visite al cinema. Numeri a parte, che sono comunque in zona rosso – rosso pompeiano, il problema è aggravato dal fatto che l'età media di quegli spettatori che continuano ad andare in sala non è certo verdissima (cartoons a parte, ovviamente). I giovani insomma, quelli che per decenni hanno riempito le sale, sembrano non sentire oggi quell'attrazione irresistibile per il cinema al cinema che tante generazioni prima di loro hanno invece sentito forte. Plumbeo insomma il colore del cielo di domani.
I motivi di tale disaffezione sono certamente molteplici e non è certo mia intenzione dar qui vita a disquisizioni di carattere sociologico né affrontare il fenomeno in maniera integrale. Voglio invece soffermarmi su un unico aspetto, quello economico, principalmente per dar soddisfazione a una domanda che è da un po' di tempo che mi gira per la testa: “Quanto costa effettivamente andare al cinema oggi rispetto a quegli anni, '50 e '60 in particolare, in cui le sale erano regolarmente stracolme?” Avevo cioè curiosità di mettere a confronto il prezzo del biglietto del cinema decennio per decennio con i contemporanei stipendi e prezzi di beni di largo consumo. Un Post insomma che va a fare il paio con quello scritto circa un anno fa in cui comparavo il prezzo del biglietto in Italia con quello nel resto del mondo (Quanto costa andare al cinema nel resto del mondo?).
Il risultato è la seguente tabella, ottenuta incronciando dati ottenuti da varie fonti, le cui principali sono state Cronologia Leonardo, Box Office Benful, ISTAT e Numbeo. Per ciascun anno sono indicati nella prima riga lo stipendio medio e i prezzi dei vari prodotti in lire italiane (dal '45 al '95), nella seconda l'equivalente in euro e nell'ultima il rapporto con il valore (=1) dell'anno 1945. Ne consegue che mentre per gli stipendi più alto è tal numero meglio è, per i prezzi al consumo vale il ragionamento opposto.
Stipendio | Cinema | Tram | Giornale | Caffè | Pane | Latte | Vino | Pasta | Riso | Carne | Zucchero | Benzina | Oro | |
1945 | LIT 11.000 | LIT 33 | LIT 4 | LIT 4 | LIT 20 | LIT 45 | LIT 30 | LIT 75 | LIT 120 | LIT 60 | LIT 400 | LIT 720 | LIT 20 | LIT 819 |
€ 5,68 | € 0,02 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,01 | € 0,02 | € 0,02 | € 0,04 | € 0,06 | € 0,03 | € 0,21 | € 0,37 | € 0,01 | € 0,42 | |
1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
1955 | LIT 43.000 | LIT 142 | LIT 25 | LIT 25 | LIT 40 | LIT 150 | LIT 90 | LIT 120 | LIT 190 | LIT 170 | LIT 1.200 | LIT 260 | LIT 138 | LIT 721 |
€ 22,21 | € 0,07 | € 0,01 | € 0,01 | € 0,02 | € 0,08 | € 0,05 | € 0,06 | € 0,10 | € 0,09 | € 0,62 | € 0,13 | € 0,07 | € 0,37 | |
3,9 | 4,3 | 6,3 | 6,3 | 2,0 | 3,3 | 3,0 | 1,6 | 1,6 | 2,8 | 3,0 | 0,4 | 6,9 | 0,9 | |
1965 | LIT 86.000 | LIT 240 | LIT 50 | LIT 50 | LIT 60 | LIT 170 | LIT 130 | LIT 180 | LIT 260 | LIT 250 | LIT 1.900 | LIT 245 | LIT 120 | LIT 870 |
€ 44,42 | € 0,12 | € 0,03 | € 0,03 | € 0,03 | € 0,09 | € 0,07 | € 0,09 | € 0,13 | € 0,13 | € 0,98 | € 0,13 | € 0,06 | € 0,45 | |
7,8 | 7,3 | 12,5 | 12,5 | 3,0 | 3,8 | 4,3 | 2,4 | 2,2 | 4,2 | 4,8 | 0,3 | 6,0 | 1,1 | |
1975 | LIT 154.000 | LIT 766 | LIT 100 | LIT 150 | LIT 120 | LIT 450 | LIT 260 | LIT 350 | LIT 480 | LIT 420 | LIT 4.500 | LIT 430 | LIT 305 | LIT 5.440 |
€ 79,55 | € 0,40 | € 0,05 | € 0,08 | € 0,06 | € 0,23 | € 0,13 | € 0,18 | € 0,25 | € 0,22 | € 2,32 | € 0,22 | € 0,16 | € 2,81 | |
14,0 | 23,2 | 25,0 | 37,5 | 6,0 | 10,0 | 8,7 | 4,7 | 4,0 | 7,0 | 11,3 | 0,6 | 15,3 | 6,6 | |
1985 |
LIT 608.000 |
LIT 4.000 |
LIT 500 |
LIT 650 |
LIT 400 |
LIT 1.200 |
LIT 780 |
LIT 900 |
LIT 980 |
LIT 1.150 |
LIT 11.000 |
LIT 960 |
LIT 1.329 |
LIT 11.800 |
€ 314,05 | € 2,07 | € 0,26 | € 0,34 | € 0,21 | € 0,62 | € 0,40 | € 0,46 | € 0,51 | € 0,59 | € 5,68 | € 0,50 | € 0,69 | € 6,10 | |
55,3 | 121,2 | 125,0 | 162,5 | 20,0 | 26,7 | 26,0 | 12,0 | 8,2 | 19,2 | 27,5 | 1,3 | 66,5 | 14,4 | |
1995 |
LIT 1.300.000 |
LIT 8.700 |
LIT 1.000 |
LIT 1.400 |
LIT 1.300 |
LIT 3.800 |
LIT 1.750 |
LIT 1.800 |
LIT 1.480 |
LIT 1.520 |
LIT 20.000 |
LIT 1.710 |
LIT 1.875 |
LIT 20.100 |
€ 671,49 | € 4,49 | € 0,52 | € 0,72 | € 0,67 | € 1,96 | € 0,90 | € 0,93 | € 0,76 | € 0,79 | € 10,33 | € 0,88 | € 0,97 | € 10,38 | |
118,2 | 263,6 | 250,0 | 350,0 | 65,0 | 84,4 | 58,3 | 24,0 | 12,3 | 25,3 | 50,0 | 2,4 | 93,8 | 24,5 | |
2005 | € 950,00 | € 6,10 | € 0,90 | € 1,00 | € 1,00 | € 2,80 | € 1,10 | € 1,95 | € 1,15 | € 1,20 | € 17,50 | € 1,30 | € 1,45 | € 12,40 |
167,3 | 357,9 | 435,6 | 484,0 | 96,8 | 120,5 | 71,0 | 50,3 | 18,6 | 38,7 | 84,7 | 3,5 | 140,4 | 29,3 | |
2015 | € 1.300,00 | € 7,50 | € 1,40 | € 1,40 | € 1,00 | € 2,90 | € 1,20 | € 3,00 | € 1,50 | € 1,85 | € 15,50 | € 1,50 | € 1,40 | € 34,00 |
228,9 | 440,0 | 677,6 | 677,6 | 96,8 | 124,8 | 77,4 | 77,4 | 24,2 | 59,7 | 75,0 | 4,0 | 135,5 | 81,0 |
Tirando le somme, risultano chiare due cose: la prima e più generale (e anche piuttosto scontata) riguarda il miglioramento delle condizioni di vita degli italiani nel corso di questi sette decenni, con stipendi che sono aumentati di 229 volte rispetto al 1945 contro prezzi al consumo che, fatte un paio di eccezioni, si sono rincarati a livello nominale circa 70 volte rispetto all'immediato dopoguerra. Siamo insomma tre volte più ricchi rispetto ai nostri nonni/bisnonni. Ma se dopo aver letto l'ultima frase stavate già correndo giù in cantina per stappare la bottiglia che tenevate da conto per le grandi occasioni, sono costretto a raffreddare gli entusiasmi ricordandovi che tale tabella non prende in considerazione un fattore di non poco conto, quello del prezzo degli immobili. Molto più difficili da catalogare a causa delle spaventose differenze dovute a ubicazione, tipo dell'immobile, ecc. e perciò non inclusi in questa breve panoramica, hanno comunque raggiunto (nel 2007 pre-crisi ancor più che oggi) livelli da capogiro rispetto al passato. Quindi a meno che non avete ereditato/erediterete una casa senza colpo ferire, rimettete pure a posto il Dom Perignon d'annata. Le eccezioni a cui facevo riferimento sono da un lato lo zucchero, raro e prezioso quanto l'ambra grigia nel dopoguerra (720 lire al chilo contro uno stipendio medio di 11000 lire!), il cui prezzo nominale odierno è appena il quadruplo rispetto a 70 anni or sono. Mentre all'altro estremo della scala trovano posto il tram (o trasporto locale in genere) e i quotidiani, che con l' €1,40 attuale risultano 678 volte più cari delle 4 lire del 1945.
E il cinema? Bè il cinema risulta oggi (2015), a 7,5€, 440 volte più caro rispetto al '45. Il che vale a dire che il mio bisnonno, generalmente molto più povero di me, aveva un potere d'acquisto doppio rispetto al mio quando si parla di cinema. Come potete osservare dalla tabella, l'aumento del prezzo del biglietto ha seguito più o meno fedelmente quello degli stipendi nei primi tre decenni, per poi impennarsi a partire da metà anni '70. Vale a dire il momento (storico?) in cui le sale hanno incominciato a perdere spettatori. Ora, quale sia la causa quale la conseguenza è sempre difficile da stabilire. Ipotesi a) i biglietti costavano poco perché essendo venduti in enormi quantità permettevano comunque un margine di profitto agli esercenti, al calare le vendite hanno questi dovuto aumentare i prezzi per compensare le perdite. Ipotesi b) le sale erano regolarmente stracolme perché i biglietti costavano poco, all'aumentare eccessivamente il prezzo del biglietto il numero di spettatori si è andato progressivamente riducendo.
Il dubbio insomma resta, accompagnato però da un fatto tangibile ed innegabile: il cinema è passato da passatempo per tutte le tasche che era 50 o 70 anni fa a hobby non dico d'elite ma certamente sì caro. Nel '45 un biglietto di cinema valeva tanto quanto 1,5 tazzine di caffè al bar, oggi la relazione è 7,5 a 1. Valeva tanto quanto un litro di latte, oggi vale 7 volte tanto. Valeva mezzo chilo di riso, oggi con il prezzo di un biglietto ci si comprano 4 chili di riso, e così via. Persino la benzina che non esitiamo a giudicare carissima ed iperinflazionata, è aumentata solo un terzo di quel che è aumentato il cinema.
Torno a ripetere che questa breve panoramica sull'evoluzione del prezzo del cinema in Italia nel corso dei decenni non vuol servire a dimostrare scientificamente lo svuotamento delle sale. Sono certo che nemmeno se i biglietti costassero 3,5 euro anziché 7,5 torneremmo al periodo d'oro delle sale cinematografiche stracolme ad ogni sessione, ma sono anche convinto che un inversione di tendenza in tale corsa al rialzo (ri)avvicinerebbe parecchia gente al cinema, salvando magari quelle ultime, piccole sale private che ancora resistono. E sarebbe bello.
Chiudo con il link Lista dei 100 film più visti al cinema in Italia di tutti i tempi fornita dagli amici di Box Office Benful. Si noti come in essa appaiono appena 3 titoli (“Quo vado?”, “Sole a catinelle” e “Avatar”) usciti nel secolo XXI e altri 10 usciti tra l'80 e il '99. Il che equivale a 87 'best sellers' per i primi 35 anni presi in considerazione e appena 13 per i restanti 35 anni.
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