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Dopo una stagione autunnale piuttosto deludente, alle Giornate Professionali di Sorrento, le case di distribuzione hanno presentato i loro listini per la seconda parte dell’anno. Scopriamo nel dettaglio che cosa ci aspetta.

 

01 DISTRIBUTION

Da un po’ di tempo a questa parte il listino di Rai Cinema sembra sempre quello più strutturato tra titoli internazionali, scelti con una certa accortezza e cinema nazionale. Sul fronte estero si segnalano il nuovo lavoro di Martin Scorsese "Silence" (12 gennaio), “La la land” (26 gennaio) che ha aperto con successo l’ultima Mostra di Venezia, “A monster calls” di Juan Antonio Bayona, “Patriots day” (secondo lavoro di stagione dopo “Deepwater” per Peter Berg che dirige ancora Mark Wahlberg, ma questo tipo di cinema non sembra avere più presa sul nostro pubblico), “Suburbicon” per la regia di George Clooney, “Valerian e la città dei mille pianeti” di Luc Besson e la nuova versione di “Power Rangers” (prevista per fine marzo). Si sono perse le tracce invece di “The last face” di Sean Penn, dopo l’unanime stroncatura al festival di Cannes del maggio scorso.

locandina

Patriots Day (2016): locandina

Per gli italiani si segnalano gli autori consolidati della casa come Gianni Amelio (“La tenerezza” con Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno e Micaela Ramazzotti previsto per il 16 febbraio), Ferzan Ozpetek (“Rosso Istanbul” in arrivo il 2 marzo), Gabriele Salvatores (“Il ragazzo invisibile 2”).

A metà strada tra Italia e Stati Uniti si colloca Paolo Virzì che dirige i grandi Helen Mirren e Donald Sutherland in “In viaggio contromano”.

Helen Mirren, Donald Sutherland

In viaggio contromano (2017): Helen Mirren, Donald Sutherland

La commedia si affida a Alessandro Siani con “Mister Felicità” (consueta uscita il 1 gennaio), “Smetto quando voglio – Masterclass” (2 febbraio), “Beata ignoranza” di Massimiliano Bruno con Gassman e Giallini (23 febbraio), “Non è un paese per giovani” (23 marzo) di Giovanni Veronesi (a naso ricorda il terribile “Che ne sarà di noi”), “Questione di Karma” (9 marzo) con Germano, De Luigi, Stefania Sandrelli e Isabella Ragonese diretti dall’Edoardo Falcone di “Se Dio vuole” e “A casa” ritorno alla regia di Antonio Albanese (ma il soggetto desta più di una legittima preoccupazione). Si rispolvera dall’oblio anche l’assai discontinuo Alessandro D’Alatri che torna con “The start-up – Accendi il tuo futuro” (6 aprile). In listino anche il misterioso “The Jackal – Addio fottuti musi verdi” che non promette nulla di buono e “Lasciati andare” nuovo lavoro di Francesco Amato dopo l’apprezzato “Cosimo e Nicole”.

Parere del tutto personale: troppo sbilanciamento sul versante commedia (bisogna anche aggiungere “Non c’è più religione” in arrivo ai primi di dicembre): ormai questi titoli si assomigliano tutti e finiscono con l’annullarsi a vicenda, come del resto il botteghino sta mestamente dimostrando.

 

NOTORIUS

Nel listino Notorius si segnalano il pugilistico “Bleed – Più forte del destino” (26 marzo) visto a Torino, “Amityville – Il risveglio” (8 giugno) a riaprire una saga che si sperava morta e sepolta, “Unlocked” (20 aprile), ritorno alla regia per Michael Apted che però non azzecca un film dagli anni ottanta e “Sleepless” (26 gennaio) remake del discreto noir francese “Notte bianca” (visto il soggetto si teme un’azione esasperata e poco altro). L’animazione si affida all’uscita evento di “Paw Patrol” (per le feste di Natale), a “Nocedicocco – Il piccolo drago” (19 gennaio) e “The nut job 2” (a maggio). A febbraio previsto “Un sacchetto di biglie”. Spazio anche per il cinema italiano con “La verità, vi spiego, sull’amore” (ma non era già uscito un immondo film dal titolo “La verità vi prego sull’amore?): ad ogni modo dirige il prolifico (3 film in due anni) Max Croci, quello di “Al posto tuo” e “Poli opposti”. Un biglietto da visita non proprio invitante, dunque.

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Sleepless - Il giustiziere (2017): locandina

 

EAGLE

Eagle Pictures a Natale punta su “Lion” (ma perché aggiungere un sottotitolo italiano abusato come “La strada verso casa”? Anche in queste piccolezze si nota una fastidiosa approssimazione). Non che “Qua la zampa!” (19 gennaio) nuovo lavoro canino di Lasse Hallstrom, dopo “Hachiko”, brilli per originalità, al pari di “Quando un padre” previsto ad aprile con Gerard Butler (solo a leggere la trama, ahimè, si capisce dove andrà a parare il film). Tra gli altri titoli l’action “John Wick 2” (9 febbraio), il bellico “La battaglia di Hacksaw Ridge” di Mel Gibson (23 febbraio) e “Gold” (2 febbraio) con il trasformista Matthew McConaughey. A marzo in arrivo “La luce sugli oceani” nuovo lavoro di Derek Cianfrance, passato in Concorso a Venezia. Cinema italiano nelle mani di Claudio Amendola che dirige Luca Argentero ne “Il permesso”.

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Gold (2016): locandina

 

 

ADLER

Due titoli di peso per la Adler: sono “The mercy” di James Marsh con Colin Firth e Rachel Weisz e “The circle” con Tom Hanks. Tra gli altri film “Ideal home” di Andrew Fleming e “Loving Vincent” con Ralph Fiennes, Douglas Booth e Saoirse Ronan disegnati per far rivivere su grande schermo l’arte di Van Gogh.

 

WARNER

Oggettivamente non entusiasmante il istino Warner per il prossimo semestre, a partire dal titolo italiano su cui si punta per Natale, il solito Fausto Brizzi (“Poveri ma ricchi”). Tra saghe ammuffite (“Resident Evil – The final chapter”, speriamo il titolo non inganni, in arrivo a febbraio e “Underworld – Blood wars”, il 30 marzo), reboot folli (“Spider-Man: Homecoming” 6 luglio), sequel stantii (“Annabelle 2” – 18 maggio e “I Puffi – Viaggio nella foresta segreta” – 6 aprile) o poco necessari (ebbene sì, così la penso sullo strombazzato “Trainspotting 2” in arrivo il 2 marzo), immancabili remake/riletture/reinterpretazioni, chiamateli come volete (“Kong: Skull Island” 9 marzo, “King Arthur – Il potere della spada” – 23 marzo per la regia di Guy Ritchie, “Flatliners” da “Linea mortale”, “Chips” dalla celebre serie tv, ma c’è spazio anche per “Insospettabili sospetti” rifacimento dell’arzillo “Vivere alla grande” di Martin Brest, occasione, speriamo, più che altro utile per editare finalmente il dvd dell’originale la cui vhs su ebay si trova a 50 Euro), non potevano mancare all’appello i cine-comics affidati a “Wonder Woman” (1 giugno, temo che il fascino pop ed ingenuo della serie tv con Lynda Carter sia irripetibile) e “Justice League” (a novembre).

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King Arthur: Il potere della spada (2017): locandina

Doppio Stephen King con “It” e “La torre nera”. Fantascienza nelle mani di Jennifer Lawrence protagonista di “Passengers” (30 dicembre), Jake Gyllenhaal (“Life – Non oltrepassare i limiti” a maggio) e soprattutto Denis Villeneuve il cui “Arrival”, passato in concorso a Venezia, è pronto ad uscire il 19 gennaio (ma il regista ha già concluso anche il temuto “Blade Runner 2049”). “Fratelli bastardi” invece è una commedia(ccia) che vede insieme Owen Wilson e Ed Helms (con loro anche l’immensa Glenn Close, cosa ci farà in un film simile?)

Will Smith continua il suo personale percorso drammatico con “Collateral Beauty” (5 gennaio), Ang Lee dirige “Billy Lynn – Un giorno da eroe” (2 febbraio), già uscito malconcio dal botteghino americano, mentre Ben Affleck si affida ancora a Dennis Lehane, dopo l’ottimo esordio “Gone baby gone”, per “La legge della notte”, atteso ritorno alla regia dell’attore a quattro anni di distanza dall’acclamato e oscarizzato “Argo”.

“Lego Batman – Il film” è l’animazione di stagione, mentre “Dunkirk” di Christoper Nolan ( a fine estate) potrebbe riscrivere il genere bellico.

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Billy Lynn: Un giorno da eroe (2016): locandina

 

UNIVERSAL

Anche il listino Universal pare per lo più all’insegna del raschiare il fondo del barile. Troppo brutale? Ecco i titoli e chi mi vuol smentire si accomodi: “xXx – Il ritorno di Xander Cage” (19 gennaio), “Rings” (2 febbraio), “Cinquanta sfumature di nero” (9 febbraio, si teme concorrenza, quanto a bruttezza, con l’orrida parodia “Cinquanta sbavature di nero”), “Fast 8” (ad aprile, al cast si aggiungono Charlize Theron e Helen Mirren), “Baywatch” (a maggio), “La mummia” (a giugno, questa volta con Tom Cruise), “Transformers – L’ultimo cavaliere” (22 giugno), “Cattivissimo me 3” ad agosto.

Jon Bass, Kelly Rohrbach, Ilfenesh Hadera, Alexandra Daddario, Zac Efron, Dwayne Johnson

Baywatch (2017): Jon Bass, Kelly Rohrbach, Ilfenesh Hadera, Alexandra Daddario, Zac Efron, Dwayne Johnson

In mezzo a tutto questo ben di Dio c’è anche spazio per i ritorni di Robert Zemeckis con “Allied – Un’ombra nascosta” (12 gennaio) con Brad Pitt e Marion Cotillard, partito però malissimo negli Usa, M. Night Syhamalan con “Split” (26 gennaio), Zhang Yimou con il kolossal “The great wall” con Matt Damon (23 febbraio). Animazione anche con “Sing” (4 gennaio) realizzato dalla Illumination Entertainment, fantascienza declinata all’horror con “La particella di Dio” (16 marzo) o all’azione con “Ghost in the shell” (30 marzo) con Scarlett Johansson. Avventura in salsa disneyana con “Monster trucks” (4 maggio), cinema in odore di Oscar per “Barriere” (diretto ed interpretato da Denzel Washington) e “Manchester by the sea” con Casey Affleck, entrambi, non a caso, previsti per febbraio. Per il cinema italiano previsti “Slam – Tutto per una ragazza” (23 marzo) di Andrea Molaioli da Nick Hornby, già visto senza entusiasmare a Torino e “Fortunata” di Sergio Castellitto con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi e Alessandro Borghi, scritto sempre, ahimè, da Margaret Mazzantini.

Denzel Washington, Viola Davis

Barriere (2016): Denzel Washington, Viola Davis

 

FOX

Il listino Fox prevede “The birth of a nation” (a dicembre) e già presentato a Roma, “Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali” di Tim Burton (a Natale), “Assassin’s creed” dal celebre videogioco, in arrivo a inizio anno. Spazio anche per il dramma “Il diritto di contare” (19 gennaio), l’atteso ritorno di Warren Beatty con “L’eccezione alla regola” (16 marzo), il meno atteso ritorno di Hugh Jackman (2 marzo) nei panni di Wolverine in “Logan”. La commedia lascia ben poche speranze tra “Proprio lui?” a fine gennaio (povero Bryan Cranston, proprio lui, quello di “Breaking bad”) e “Le spie della porta accanto” (a dirigere Greg Mottola).

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L'eccezione alla regola (2016): locandina

Più curiosità invece per “Wilson” con Woody Harrelson. Gore Verbinski, dopo i fasti di “The ring”, ritorna al thriller con “La cura del benessere” (30 marzo), mentre l’animazione Dreamworks regala “Baby boss” e “Captain Underpants”. A maggio è previsto il dramma “Gifted” con Chris Evans Tra le anticipazioni “La guerra del pianeta delle scimmie”, un nuovo capitolo di Alien con Ridley Scott a dirigere “Alien: Covenant”, il seguito di “Kingsman: the secret service” con “Kingsman: the golden circle”, un’altra avventura della serie “Diario di una schiappa”, oltre al remake di “Assassinio sull’Orient Express” per la regia di Kenneth Branagh con ancora un cast di lusso e “The mountain between us” con Kate Winslet e Idris Elba.

DISNEY

La Disney va ancora sul sicuro e a Natale piazza, oltre al cartoon “Oceania”, “Rogue One”, spin-off di “Guerre stellari”, ovvero come sfruttare una saga fino a esaurimento. A marzo la versione live-action del celebre e bellissimo “La Bella e la Bestia”, il cui trailer ha già battuto il record di visualizzazione in un solo giorno. Personalmente nutro gli stessi dubbi della mitica Angela Lansbury che di recente ha espresso il suo scarso entusiasmo su un simile remake. A fine aprile tornano i “Guardiani della Galassia”, con il volume secondo, mentre per fine maggio è atteso il quinto capitolo della saga “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar”, il ritorno del personaggio che ha sancito la brusca fine del Johnny Depp che ho sempre amato, ora purtroppo, per lo più ridotto a caricatura di se stesso. Si chiude con il terzo capitolo di “Cars” che promette di recuperare le atmosfere del primo film, dopo la cocente delusione del sequel. Progetti originali? No, grazie. Chissà se tra tanti colossi qualcuno si accorgerà dell’uscita di “Queen of Katwe” di Mira Nair.

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La Bella e la Bestia (2017): locandina

BIM

Cinema d’autore per la BIM che propone “Dopo l’amore” a gennaio (già passato a Torino), “150 milligrammi” a febbraio e il nuovo film di Radu Mihaileanu “La storia dell’amore” in uscita ad aprile. Sempre gradito un film con la grandiosa Charlotte Rampling che a fianco di Jim Broadbent intrepreta “Il senso di una fine” dal best seller di Julian Barnes (l’attrice, tra l’altro, è anche nel cast di “Euphoria”), mentre “Felt” di Peter Lendsman, già autore di “Parkland”, torna al caso Watergate con i volti di Liam Neeson e Diane Lane. Il documentario “Whitney” dell’esperto Kevin MacDonald è dedicato a Whitney Houston, il biografico “Final portrait” di Stanley Tucci indaga sul celebre artista Alberto Giacometti, mentre “La vendetta di un uomo tranquillo” dell’esordiente Raul Arevalo (assai apprezzato a Venezia) è previsto in uscita a marzo. Animazione di altissima qualità con “La tartaruga rossa” (30 marzo), cinema italiano affidato a “Brutti e cattivi” con Claudio Santamaria e “Una famiglia” di Sebastiano Riso con Micaela Ramazzotti (già con il regista nel precedente “Più buio di mezzanotte”). Tra le anticipazioni “Kings” con Halle Barry e Daniel Craig e “The old man and the gun” con Robert Redford e Casey Affleck.

Charlotte Rampling, Jim Broadbent

Il senso di una fine (2016): Charlotte Rampling, Jim Broadbent

CINEMA

“Paterson” di Jim Jarmush è il titolo natalizio della casa distributrice di Valerio De Paolis, cui seguirà l’altrettanto acclamato “Vi presento Toni Endermann” (a gennaio). Come i due sopra citati titoli viene da Cannes anche “Loving” di Jeff Nichols (23 febbraio), mentre “Un appuntamento per la sposa” è passato da Venezia. “Quattro donne e il desiderio” è invece stato premiato a Berlino mentre “La fine di un impero” è il nuovo lavoro di Gurinder Chadha (suo l’innocuo “Sognando Beckham”). Tra le anticipazioni: Michael Haneke (“Happy End”) ancora con la musa Isabelle Huppert e “Redoubtable” di Michael Hazanavicius sulle tracce di Jean Luc Godard.

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Paterson (2016): locandina

LUCKY RED

Ben tre film per Lucky Red a dicembre. “E’ solo la fine del mondo” è firmato dall’enfant prodige Xavier Dolan, “Una vita da gatto” vede riuniti Kevin Spacey, Christopher Walken e Jennifer Garner per la regia di Barry Sonnenfeld di “Get shorty” e “Men in black”, “Florence” fa incontrare, per la prima volta, la diva Meryl Streep sia con Hugh Grant sia con il regista Stephen Frears. A gennaio si parte forti con “Il cliente” di Ashgar Farhadi, seguito dall’horror demoniaco “Incarnate – Non potrai nasconderti” il cui trailer è già sufficiente per capire come sarà la storia e “Max Steel” con protagonista il celebre personaggio creato dalla Mattei. Seguiranno “Il viaggio di Fanny” di Lola Doillon, la commedia francese “Two is a family” (febbraio), remake francese del messicano “Instructions not included”, “Jackie” di Pablo Larrain (2 febbraio), premiato a Venezia per la sceneggiatura, e “Il segreto” con Vanessa Redgrave e Rooney Mara (ma Jim Sheridan non è più il regista dei fantastici “Il mio piede sinistro” e “Nel nome del padre”). Tra le anticipazioni spiccano il nuovo film di Woody Allen, ancora senza titolo (protagonisti Kate Winslet e Justin Tiberlake”), il più volte annunciato e rinviato “The Irishman” (ma dovrebbe essere la volta buona se è vero che lo stesso Scorsese ha appena confermato l’inizio delle riprese per maggio/giugno) e “Oppenheimer Strategies” con Richard Gere.

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Jackie (2016): locandina

 

I WONDER

Tra i documentari della casa da segnalare “Life animated” (la magia dei cartoon Disney fa uscire dal suo isolamento un ragazzo autistico), “La principessa e l’aquila” (la tradizionale caccia alle aquile per il popolo kazako tra le montagne della Mongolia), “The dancer”, ossia la vera storia di Loïe Fuller ed il docu-film “Renzo Piano” di Carlos Saura a chiudere il primo semestre.

 

MEDUSA

A leggere il listino Medusa, al solito tutto orientato sulla commedia, più che da ridere viene da piangere.

A dicembre si parte alla grande con “Un Natale al Sud” con Massimo Boldi e Anna Tatangelo che, per uno spogliarello in lingerie, afferma di sentirsi un po’ Sophia Loren (!?!). Dopo “Fuga da Reuma Park” con Aldo Giovanni e Giacomo, è la volta di “L’ora legale” con Ficarra e Picone (19 gennaio). “Mamma o papà” di Riccardo Milani è previsto per febbraio con Antonio Albanese e Paola Cortellesi, coniugi prossimi al divorzio in lite su come gestire i figli, mentre “Omicidio all’italiana” (2 marzo) è il nuovo lavoro di Maccio Capotonda dopo “Italiano medio”. Guido Chiesa ha ormai cambiato genere e dopo l’infelice “Belli di papà” firma “Classe Z” con protagonista un prof. alla “Attimo fuggente”. In listino anche i prossimi lavori di Checco Zalone e Paolo Genovese (“Il primo giorno della mia vita”), un film con i per me ignoti Pio & Amedeo e uno con gli altrettanto ignoti (è un mio limite, lo riconosco) Nuzzo e Di Biase (titolo provvisorio “Dieci mosse per essere felici”), oltre al ritorno di Roberta Torre (“Riccardo va all’inferno”). Meno male che c’è Spielberg con “Il Grande Gigante Gentile”: anche se da più parti si legge che è uno Spielberg minore non potrà che brillare in mezzo a tale e tanta compagnia.

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Il GGG - Il Grande Gigante Gentile (2016): locandina

 

 

Tra i titoli delle altre case si segnalano per M2 Pictures “USS Indianapolis” con Nicolas Cage (4 maggio), ispirato ad una tragica vicenda avvenuta durante la seconda guerra mondiale, “Leatherface” (9 marzo) ennesimo prequel di “Non aprite quella porta”, “Fallen” di Scott Hicks (23 febbraio), fantasy già più volte annunciato e “The Zookeeper’s wife” (6 aprile) con Jessica Chastain diretta da Niki Caro sulla base del best-seller di Diane Ackerman.

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The Zookeeper's Wife (2017): locandina

Good films schiera, tra gli altri, il tedesco “Nebbie in agosto” per la giornata della memoria, il nuovo lavoro di Stefano Incerti con “La parrucchiera” (a marzo) e “Il padre d’Italia” on the road da nord a sud di Fabio Mollo con l’eccellente Luca Marinelli, affiancato per l’occasione da Isabella Ragonese. Previsti anche “Paris can wait” con Diane Lane e Alec Baldwin, “Mal di pietre” di Nicole Garcia con Marion Cotillard (poco apprezzato a Venezia), “Buena vista social club: Adios” e soprattutto “Mektoub is Mektoub”, nuovo lavoro di Abdellatif Kechiche.

Tra i titoli Videa “The founder” (12 gennaio) con Michael Keaton nei panni del fondatore della McDonald’s, “A united kingdom” (a febbraio), melo interrazziale ambientato negli anni quaranta, “Codice criminale” con Michael Fassbender e Brendan Gleeson e “The dinner” (a marzo) con Richard Gere e Steve Coogan dall’assai sopravvalutato romanzo di Herman Koch, già alla base del pessimo “I nostri ragazzi” di Ivano De Matteo.

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Codice criminale (2016): locandina

Sono Microcinema il debutto alla regia di Natalie Portman (“A tale of love and darkness”) da Amos Oz, l’ultimo Leone d’oro di Venezia “The woman who left”, il nuovo lavoro di Paul Schrader (“Dog eat dog” con Willem Dafoe e Nicolas Cage) e “Mademoiselle” di Chan-Wook Park (già in concorso a Cannes).

Kock Media propone “Sole, cuore, amore” di Daniele Vicari con Isabella Ragonese, “Alice non lo sa” con Violante Placido e Claudia Pandolfi, “Falchi” di Toni D’Angelo e “Piccoli crimini coniugali” con Margherita Buy e Sergio Castellitto diretti da Alex Infascelli, convertitosi alla commedia dopo i nefasti esordi nel thriller. Sempre Koch Media sono “Babbo bastardo 2” ancora con Billy Bob Thornton e “Swiss Army Man” con lo zombie Daniel Radcliffe.

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Swiss Army Man (2016): locandina

La Barter punta sul crime thriller “I.T.” con Pierce Brosnan (dirige il fino ad oggi modestissimo John Moore, autore del peggior Die Hard della storia e di due remake che gridano vendetta come “Il volo della Fenice” e “Omen – Il presagio”) e “Experimenter” con Peter Sarsgaard e Winona Ryder. Tra i titoli prossimi venturi “Shock and awe” di Rob Reiner, “All eyez on me” sul rapper Tupac Shakur, “The yellow birds” dramma bellico con Jennifer Aniston, un “nuovo” “Cabin Fever”, “Colossal” fantascienza con Anne Hathaway diretta da Nacho Vigalondo ed il thriller “Wind River” con Jeremy Renner.

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Experimenter (2015): locandina

Officine UBU propone infine “Planetarium”, con Natalie Portman e Lily-Rose Depp, e “The journey” di Nick Hamm con Colm Meaney e Timothy Spall, entrambi presentati a Venezia ed annunciati per marzo.

 

Tantissimi film, dunque, ma forse il più atteso resta “Suspiria”, l'unico e originale di Dario Argento, di nuovo in sala a 40 anni dalla sua uscita, in versione restaurata e solo per tre giorni (30/31 gennaio e 1 febbraio): un film che in un colpo solo si mangia in un boccone gran parte dei titoli annunciati alle giornate professionali, compreso il remake che Luca Guadagnino sta girando con Tilda Swinton. Vorrà pur dire qualcosa.

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