Chi ama Peter Greenaway opta per un grottesco raffinato e geniale, per un desiderio di raggruppare pittura, letteratura, mitologia, scultura e musica in un solo utero cinematografico. Chi ama Peter Greenaway e' cosciente di aver di fronte un cinema innovativo, purtroppo da pochi ancora compreso. Con " Le valigie di Tulse Luper" in particolare, il regista e' riuscito a fare qualcosa che nessuno finora al cinema aveva fatto. Questa playlist é contro le persone volgari.
Titolo originale The Cook, the Thief, his Wife and her Lover
Regia di Peter Greenaway
Con Richard Bohringer, Helen Mirren, Michael Gambon, Alan Howard, Tim Roth, Ciarán Hinds
Un dipinto di Hals dirige i movimenti, baci rotti di un' amante utopica pronta ad un' appuntita oscurita' cannibale.
Titolo originale The Pillow Book
Regia di Peter Greenaway
Con Vivian Wu, Yoshi Oida, Ewan McGregor, Ken Ogata, Hideko Yoshida, Judy Ongg
Strappare delicatamente da un silenzioso ideogramma la pura carne di un' innovativa calligrafia.
Titolo originale Prospero's Books
Regia di Peter Greenaway
Con John Gielgud, Michael Clark, Erland Josephson, Michel Blanc, Isabelle Pasco, Tom Bell
Greenaway apre le vene delle pagine di Shakespeare, saturandole di poesie acquatiche e sperimentali. Orfeo ringrazia.
Titolo originale The Draughtsman's Contract
Regia di Peter Greenaway
Con Anthony Higgins, Janet Suzman, Anne-Louise Lambert, Hugh Fraser, Neil Cunningham
Giardini che masturbano geometrie di grottesco.
Titolo originale The Belly of an Architect
Regia di Peter Greenaway
Con Brian Dennehy, Chloe Webb, Lambert Wilson, Sergio Fantoni, Stefania Casini
Osservare Roma come la osserverebbe il sanguinoso stomaco di una utopica colonna di Boullee.
Titolo originale A Zed and Two Noughts
Regia di Peter Greenaway
Con Joss Ackland, Andréa Ferréol, Frances Barber, Agnes Brulet, Ken Campbell, Brian Deacon
Vermeer non e' morto: il grande pittore di Delft si e' genialmente insinuato in ogni singolo poro di questa pellicola.
Titolo originale The Moab Story - The Tulse Luper Suitcase - Part I
Regia di Peter Greenaway
Con JJ Feild, Jordi Mollà, Victoria Abril, Kathy Bates, William Hurt, Vincent Gallo
Film iniettato di pura innovazione, di sperimentazione meravigliosa: numeri fuggono dalla pelle, disumane sovraimpressioni accoltellano la stanchezza del cinema contemporaneo.
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