Mentre il mondo procede nella sua caduta apocalittica, la giovane guerriera Furiosa viene strappata con violenza dall'idillio del Luogo Verde delle Molte Madri quando viene rapita dal signore della guerra Dementus, tiranno nomade che vaga per le terre desolate cercando di accaparrarsi tutto il possibile al comando della sua orda di motociclisti. Nel loro vagabondare, però, Dementus e il suo esercito si imbattono nella Cittadella su cui regna Immortan Joe, spietato e potentissimo tiranno padrone dell'acqua, a capo dei Figli della guerra. Tra le due fazioni scoppia un conflitto sanguinoso. Furiosa vuole sfruttare questa guerra per riuscire a ritrovare la strada di casa.
Buono ma non così eccezionale come vi racconteranno a scatola chiusa fiutando il vento dell"'hype", come dicono oggi. Miller è sempre un Grande regista, ma l'estetica è più da videogioco che da cinema, e basta con queste eroine di 55 chili ma ammazzasette in un cinema che era nato di uomini. Da uomini. Già nel precedente piegatosi, qui di più.
Prequel e spin-off della saga di Mad Max dedicato a Furiosa, la guerriera apparsa nel 4° capitolo, e intento a offrire una dimensione più estesa e definita alle origini della protagonista. Accurato e virtuoso nella confezione, stavolta si affida un po’ di più all’apparato narrativo, in bilico tra romanzo di “formazione” e tragedia greca. Voto: 7.75
Fury Road era un film vitale, questo ne è solo una derivazione che sà di finto. Lo sforzo di fare qualcosa c'è e si nota e ci sono un sacco di sequenze d'impatto, ma il film non convince e stenta a decollare, e il suo rimanere ancorato al film precedente ne rende inevitabile il paragone, dal quale ne esce inevitabilmente con le ossa rotte.
Grandissimo cinema allo stato puro. Meno potente di Fury Road per certi aspetti ma più potente invece per altri. La scena dell'assalto alla blindocisterna con i paracadute è già una delle 10 migliori scene action della storia del cinema.
Miller realizza un prequel adrenalinico ed esplosivo , che racconta le origini di Furiosa, ed estende così l'immaginario dell'universo di fuoco e sangue della saga di Mad Max di fatto anche e soprattutto al gentil sesso; questo infatti è il primo film della saga che vede protagonista una donna ed il suo dolore. Diversamente da Mad Max, ora sappiamo tutto di lei, della sua triste… leggi tutto
AL CINEMA / FESTIVAL DI CANNES 77 - FUORI CONCORSO
"La domanda è? Saprai rendere questo momento epico?"
Un dialogo cruciale dell'ultima fatica del regista creatore della saga post-apocalittica cult, l'australiano George Miller, potrebbe giusto rivolgersi direttamente all'interessato.
La celebre serie di film che ruota attorno alla figura magnetica di Mad Max, che fu Mel Gibson e poi… leggi tutto
Sono tornati. Di nuovo in testa. Ma nemmeno loro riescono a risollevare i numeri di un box office ancora disarmante. Persino Me contro Te – Il film: Operazione spie, con la coppia italiana più amata dai…
Sopra le aspettative!
E' un puro spettacolo!
Assolutamente da vedere, come lo era stato il primo Fury Road.
Film tutto d'azione: una gioia per gli occhi e le orecchie.
Scenografie incredibili, un grande plauso al direttore degli effetti speciali: sembra tutto registrato in diretta. Il regista veramente ha superato se stesso. Il più bel action movie che abbia visto finora (si, per me…
George Miller ci riporta nel deserto australiano post-apocalittico con uno spin-off a tutta vendetta che grida forte il nome della sua protagonista: Furiosa.
Accantonato per la prima volta in tutta la saga, l'ex poliziotto e sopravvissuto di ferro Mad Max Rockatansky lascia ora il posto alla donna che lo aveva fiancheggiato nella sua ultima avventura, quel Fury…
AL CINEMA / FESTIVAL DI CANNES 77 - FUORI CONCORSO
"La domanda è? Saprai rendere questo momento epico?"
Un dialogo cruciale dell'ultima fatica del regista creatore della saga post-apocalittica cult, l'australiano George Miller, potrebbe giusto rivolgersi direttamente all'interessato.
La celebre serie di film che ruota attorno alla figura magnetica di Mad Max, che fu Mel Gibson e poi…
Presentato fuori concorso a Cannes, Furiosa: A Mad Max Saga è, come si evince dal titolo, il racconto delle origini del personaggio già incontrato in Mad Max - Fury Road, di cui è un prequel, originariamente interpretato (magistralmente) da Charlize Theron.
Ci troviamo quindi davanti a un coming-of-age raccontato, come già gli altri film…
Da un po’ la saga di Mad Max è diventata tra le mie preferite. Ed indubbiamente tra le poche riuscite nel corso dei decenni. Ed è ritornata con FURIOSA: A MAD MAX SAGA, sempre timonato dal capitan George Miller, con lui la tenente Anya Taylor-Joy e il sottotenente Chris Hemsworth che portano il vascello in alto mare, anche se sulla sabbia dell’Australia post…
Sembra non esserci molta speranza per l’annata cinematografica in corso. L’incasso complessivo del mese non supera i 3 milioni mentre lo stesso mese dello scorso anno ne aveva portati oltre 7. Se dovessimo…
Miller realizza un prequel adrenalinico ed esplosivo , che racconta le origini di Furiosa, ed estende così l'immaginario dell'universo di fuoco e sangue della saga di Mad Max di fatto anche e soprattutto al gentil sesso; questo infatti è il primo film della saga che vede protagonista una donna ed il suo dolore. Diversamente da Mad Max, ora sappiamo tutto di lei, della sua triste…
George Miller, è sempre un Grande regista stimato dal sottoscritto e sotto molti aspetti(seppure "3000 anni di attesa" è stato per dirla con il ragioniere una boiata pazzesca, e allarmante, checché te ne dica Bocchi) ma fin dal 2015 con il pur di buon livello generale "Mad Max Fury Road", si era piegato ai dettami del potere femminista- hollywoodista, tanto che Tom…
Film che non regge il paragone con l'episodio precedente. Nel film del 2015 pur essendo un film di George Miller pieno di azione ,c'era piu anima e patos , per non parlare del livello recitativo dei due attori protagonisti principali. In questo Furiosa c'é lo sforzo di fare lo spiegone di tutto quello che é successo prima in Fury Road ma le imperfezioni sono notevoli. La piu grande…
Per loro stessa definizione, i fulmini a ciel sereno sono episodici, non capitano tutti i giorni. Eventi praticamente impossibili da aggiornare/replicare, perlomeno nella loro interezza, che, quando sono baciati dalla fortuna, diventano modelli da inseguire, da utilizzare come fonte di ispirazione. Di fatto, a tutto quanto succede/consegue a cascata di una rara avis di questa tipologia, come…
Sono passati nove anni da quando Mad Max: Fury Road sconvolgeva il pubblico con una dose di adrenalina della durata di due ore. Oggi George Miller torna nel mondo che lo ha reso famoso riprendendo il personaggio di…
Alasdair Gray (1934-2019), il mio sterne-brautiganiano secondo (Iain M. Banks è il primo) romanziere scozzese post-moderno massimalista preferito (oltre ai disegni, e a parte gli estratti dal Gray’s…
Un'utopia distorta, una speranza avariata, un'illusione di progresso che, invece di migliorarci, ci fa sprofondare dentro un baratro oscuro. La distopia non riesce ad essere una cosa sola, perché ha…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (6) vedi tutti
Buono ma non così eccezionale come vi racconteranno a scatola chiusa fiutando il vento dell"'hype", come dicono oggi. Miller è sempre un Grande regista, ma l'estetica è più da videogioco che da cinema, e basta con queste eroine di 55 chili ma ammazzasette in un cinema che era nato di uomini. Da uomini. Già nel precedente piegatosi, qui di più.
leggi la recensione completa di John_Nada1975Prequel e spin-off della saga di Mad Max dedicato a Furiosa, la guerriera apparsa nel 4° capitolo, e intento a offrire una dimensione più estesa e definita alle origini della protagonista. Accurato e virtuoso nella confezione, stavolta si affida un po’ di più all’apparato narrativo, in bilico tra romanzo di “formazione” e tragedia greca. Voto: 7.75
commento di Antonio_MontefalconeQuinta sfornata della settima arte Milleriana al 100%
leggi la recensione completa di imperiormax89Fury Road era un film vitale, questo ne è solo una derivazione che sà di finto. Lo sforzo di fare qualcosa c'è e si nota e ci sono un sacco di sequenze d'impatto, ma il film non convince e stenta a decollare, e il suo rimanere ancorato al film precedente ne rende inevitabile il paragone, dal quale ne esce inevitabilmente con le ossa rotte.
commento di EvilDevin87"Oh what a day! What a wonderful day!"
leggi la recensione completa di emilGrandissimo cinema allo stato puro. Meno potente di Fury Road per certi aspetti ma più potente invece per altri. La scena dell'assalto alla blindocisterna con i paracadute è già una delle 10 migliori scene action della storia del cinema.
commento di Davide_Django