Seconda parte di questo breve excursus sui registi italiani più sottovalutati durante la loro vita terrena. Alcuni di loro sono stati riabilitati. Altri aspettano ancora. In rigoroso ordine alfabetico, ovviamente.
Sta vivendo oggi una seconda vita grazie allo sdoganamento di Tarantino. Meritava maggior considerazione in vita, essendo stato il creatore del horror/thriller all'italiana. Film cult: "I tre volti della paura". Da riscoprire: "Reazione a catena".
Raffinato osservatore della società borgehse e no italiana, è stato sempre inserito nella categoria dei buoni artigiani, ma avrebbe meritato di più. Film cult: "Il bell'Antonio". Da riscoprire: "La viaccia".
E' riuscito a passare dalla commedia al dramma, passando anche per i film bellici. Ma per molti rimane il creatore delle candid camera italiane. Amaro destino. Film cult: "Il padre di famiglia". Da riscoprire: "Le quattro giornate di Napoli".
Basta dire che Matarazzo non è stato un grande regista! E' stato il più dignitoso regista del filone melodrammatico italiano, una vera manna per i botteghini. Ah, ce ne fossero di registi così oggi... Film cult: "Catene". Da riscoprire: "La risaia".
Uno dei più importanti registi italiani, nonchè uno dei migliori e più sottovalutati. Il vero artefice del femminismo all'italiana. I suoi film erano delicati ed agrodolci ritratti di donne. Film cult: "Io la conoscevo bene". Da riscoprire: "La visita".
Per molti è sopratutto l'autore della memorabile "Odissea", otto puntate per la RAI. Ma oltre ad essere il più interessante regista di sceneggiati, è stato anche notevole autore per il cinema. Film cult: "Amici per la pelle". Da riscoprire: "Odissea nuda"
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