Alcuni ragazzini trovano per caso un lattante in fasce abbandonato in un prato. Inizialmente, dopo averlo condotto nel loro covo, pensano di venderlo a una carovana di zingari, per fondare una squadra di calcio con il ricavato del baratto. Con il passare dei giorni, però, si affezionano al bimbo e alcuni di loro cominciano a ripensarci. Nel frattempo, la madre - che era stata colta da un malore - cerca disperatamente il piccolo...
Note
Penultimo lavoro di Raffaello Matarazzo prima di _Amore mio_, che nel 1964 chiude la sua filmografia. Il film mostra appieno la conoscenza da parte del regista della "psicologia popolare", nonché la sua attitudine a lavorare con i gli attori più giovani.
Semplicemente delizioso. Ingenuo e schiettamente divertente, come solo il cinema di una volta sapeva essere. Colpiscono, in particolar modo, le interpretazioni dei bambini, davvero bravissimi (molto più talentuosi di tanti pseudo-attori da filodrammatica delle nostrane fictions di prima serata!): prima fra tutti, l'adorabile Patrizia Canevari (sarà stata parente del regista Cesare?), che… leggi tutto
Film abbastanza usuale per l'epoca (assomiglierebbe leggermente a "GianBurrasca" con la Pavone,ma comunque nulla di cosi' interessante alla visione.voto.5. leggi tutto
Sette bambini trovano per caso un neonato abbandonato. Agli zingari, poco distanti da lì, il piccolo fa gola; ai bambini farebbe invece comodo del denaro. Proprio quando l'immorale scambio sta per avvenire, spunta fuori la madre del neonato, che aveva avuto un malore momentaneo.
È il 1964 e il cinema italiano ha ormai attraversato il suo periodo di maggior gloria… leggi tutto
Sette bambini trovano per caso un neonato abbandonato. Agli zingari, poco distanti da lì, il piccolo fa gola; ai bambini farebbe invece comodo del denaro. Proprio quando l'immorale scambio sta per avvenire, spunta fuori la madre del neonato, che aveva avuto un malore momentaneo.
È il 1964 e il cinema italiano ha ormai attraversato il suo periodo di maggior gloria…
I bei film di una volta. Questa pellicola di Raffaello Matarazzo, noto per ben altri, talvolta persino troppo "pesanti" argomenti, affronta l'universo infantile con garbo e leggerezza, si insinua nelle alterne vicende del prototipo di una gang giovanile e riesce a divertire. Pecca, forse, nel divulgare una morale piuttosto succinta ed esibita grossolanamente, un inno che invita i genitori ad…
Eccoci qui di nuovo a raccontarvi un po' del futuro prossimo venturo. Se ricordate nella mia playlist precedente vi avevo parlato della novità rappresentata da una home fatta un po' come le home dei siti di news on…
Film abbastanza usuale per l'epoca (assomiglierebbe leggermente a "GianBurrasca" con la Pavone,ma comunque nulla di cosi' interessante alla visione.voto.5.
Semplicemente delizioso. Ingenuo e schiettamente divertente, come solo il cinema di una volta sapeva essere. Colpiscono, in particolar modo, le interpretazioni dei bambini, davvero bravissimi (molto più talentuosi di tanti pseudo-attori da filodrammatica delle nostrane fictions di prima serata!): prima fra tutti, l'adorabile Patrizia Canevari (sarà stata parente del regista Cesare?), che…
Matarazzo riprende in pieno, al termine della sua carriera, sempre con produzione Lombardo Titanus, il genere commedia, che lo aveva visto consolidare negli anni ‘30/’40. Matarazzo ha avuto in sé la genialità della direzione degli attori, che gli è servita tantissimo anche con soggetti che come attori a dire inaffidabili è dire poco, ma le leggi…
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Commenti (1) vedi tutti
matarazzian-fanciullesco voto: 6
commento di kurosawa