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Mogambo

Regia di John Ford vedi scheda film

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La recensione su Mogambo

di steno79
7 stelle

"Mogambo" nella filmografia di John Ford viene subito dopo "Il sole splende alto" ed è un film senza troppe pretese artistiche, fatto principalmente per guadagnare al box-office, cosa che fece regolarmente con un incasso di oltre 8 milioni di dollari, ma rimane una pellicola volutamente "minore" ma tutt'altro che priva di motivi di interesse.

La trama vede un triangolo amoroso in Africa fra il maturo Victor, un americano che si occupa di caccia ormai stabilitosi lì, una ballerina un po' equivoca di nome Eloise con cui Victor si scontra continuamente, e la moglie di un antropologo inglese, Linda, a cui Victor si sente immediatamente attratto, anche se lo scioglimento sarà piuttosto brusco e imprevisto. 

"Mogambo" non ha generalmente una buona fama tra i critici, ma non è certo un film fatto male: si tratta di un remake di "Red dust" di Victor Fleming, sempre interpretato da Clark Gable, con l'ambientazione spostata dall'Indocina all'Africa. Per essere un film avventuroso l'azione è piuttosto carente, ma il film compensa ampiamente con intermezzi da commedia gradevoli e con l'approfondimento dei caratteri, soprattutto le due donne in lizza che finiscono per mettere un po' in ombra la presenza di Gable. Provvisto di una vivace fotografia a colori di Robert Surtees e Freddie Young, "Mogambo" intrattiene lo spettatore grazie ad una sceneggiatura di John Lee Mahin che aveva già curato il copione dell'originale e che riesce ad aggiornare il materiale con brio, concentrandosi sullo sviluppo della romance fra Gable e Kelly, piu' che sullo sfondo africano. Per Gable si tratta di una delle ultime buone occasioni, ma l'attore risulta un po' anziano per la parte e dunque non all'altezza delle sue migliori prove nei film degli anni 30, mentre la Gardner è assolutamente spigliata e sa caratterizzare con finezza di accenti la sua ragazza di poca virtù, meritandosi l'unica nomination all'Oscar della sua carriera, e Grace Kelly è altrettanto brava nella parte della moglie repressa tentata dalla passione.

Dunque un film ancora dignitoso, magari da riscoprire in qualche nuovo passaggio televisivo, un film parzialmente girato in Africa che per Ford fu soprattutto un diversivo rispetto alle sue opere più impegnate e più caratteristiche della sua poetica.

Voto 7/10

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