Regia di Tokuzô Tanaka vedi scheda film
27° FAR EAST FILM FESTIVAL DI UDINE 2025
Tra gli yokai, mostri e creature magiche della tradizione giapponese, spicca la Signora della Neve, personificazione dell'assideramento, che già era stata protagonista di una delle Storie di Fantasmi di Kobayashi.
In questo film del 1968 di Tanaka Tokuzo, uno scultore ed il suo discepolo penetrano in una foresta innevata alla ricerca di legname per le loro sculture. Nella notte la loro capanna è visitata dalla terribile Signora che congela a morte l'anziano, ma, colpita dalla bellezza del giovane, lo risparmia in cambio della promessa di mantenere il segreto su quanto avvenuto quella notte. Qualche tempo dopo una ragazza di nome Yuki giunge al villaggio dove lo scultore emergente, che ha ricevuto un'importante commessa per la statua di una divinità, poco dopo la sposerà e dalla loro unione nascerà un figlio....
Elementi fantastici e spaventosi vengono fusi con il romanticismo in questo horror ricco di pathos, particolare per la figura della yokai che abbandona i suoi terribili poteri per cercare la felicità in una vita sentimentale e familiare umana. La vediamo anche utilizzare i suoi artifici magici non più per uccidere bensì per guarire.
La compassione che allo scultore è richiesto di immortalare sul volto della statua è quella virtù che compare sul volto della creatura soprannaturale a spezzare la maledizione che è condannata a compiere contro il suo stesso marito.
Tanti gli elementi del folklore tradizionale, come la sacerdotessa che percepisce la vera natura demoniaca della mite mogliettina Yuki.
Tanaka Tokuzo firma un film visivamente splendido, con il candore della neve e delle vesti della Signora e gli effetti di glaciazione quando esercita i suoi poteri.
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