Regia di John Ford vedi scheda film
Primo film che vidi di John Ford in età adolescenziale, ed è come il ricordo di un primo amore ormai lontano. In seguito sono stato in Irlanda nella regione del Connemara e ho potuto visitare alcune location dove furono girate alcune scene del film. La pellicola è certamente amata in Irlanda, anche se mi risulta che alcuni intellettuali di quel paese si siano lamentati che la rappresentazione che Ford dà della loro terra sia troppo idealizzata e irrealistica; tuttavia, dato l'impianto di fiaba o di sogno ad occhi aperti che il regista ha voluto dare al film, personalmente questo appunto non lo addebiterei come un difetto, perché nelle intenzioni del regista non c'era una rappresentazione neorealista che avrebbe stonato con i personaggi e il loro background. Nelle scene del corteggiamento e poi nelle dispute familiari fra i due protagonisti, spesso si avverte l'eco dello Shakespeare brillante de La bisbetica domata, e in questo senso il film regge benissimo il confronto; il ritmo è spesso sostenuto, soprattutto nella parte finale con la scazzottata fra Wayne e McLaglen, la fotografia a colori è incantevole e le musiche assai suggestive nella rielaborazione di motivi folk irlandesi. John Wayne mi è risultato più simpatico del solito e dimostra una certa propensione, poco sfruttata, per la commediabin un ruolo che probabilmente ha qualcosa di autobiografico per il regista; Maureen O'Hara è bravissima nel modulare gli scatti isterici e gli slanci amorosi della bisbetica Mary Kate, e Victor McLaglen gigioneggia con gusto. A mio parere, da includere fra i sei-sette migliori film di Ford. Vinse due Oscar per la migliore regia e la migliore fotografia che si possono considerare, per una volta, meritati.
voto 9/10
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