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L'uomo che amava le donne

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'uomo che amava le donne

di claudio1959
10 stelle

Le gambe delle donne sono come dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, dandogli il suo equilibrio e la sua armonia(Charles Denner/Bertrand Morane).

locandina

L'uomo che amava le donne (1977): locandina

locandina

L'uomo che amava le donne (1977): locandina

Leslie Caron, Charles Denner

L'uomo che amava le donne (1977): Leslie Caron, Charles Denner

Charles Denner

L'uomo che amava le donne (1977): Charles Denner

Charles Denner

L'uomo che amava le donne (1977): Charles Denner

scena

L'uomo che amava le donne (1977): scena

L'uomo che amava le donne Francia 1977 la trama: Bertrand Morane, irreprensibile ingegnere di Montpellier, passa il suo tempo libero ad ammirare, ricercare e inseguire le belle donne. Non è un conquistatore donnaiolo, non è un libertino né un nevrotico. Lo fa unicamente, perché con le donne si sente a suo agio e, soprattutto, si sente vivo. Un bel giorno, la vigilia di Natale del 1976, per seguire una donna, attraversa la strada e muore. Tutte le sue "vedove"sfilano bellamente sulla sua tomba e gli danno il saluto finale. La recensione: L'uomo che amava le donne (L'homme qui aimait les femmes) è un film diretto da François Truffaut. Soggetto di François Truffaut, Michel Fermaud e Suzanne Schiffman Sceneggiatura di François Truffaut, Michel Fermaud e Suzanne Schiffman Produttore Marcel Berbert, François Truffaut Casa di produzione Les Films du Carrosse, Les Productions Artistes Associés Fotografia di Néstor Almendros Montaggio di Martine Barraqué Musiche di Maurice Jaubert Scenografia di Jean-Pierre Kohut-Svelko Costumi di Monique Dury e Ted Lapidus (solo i costumi di Brigitte Fossey). Le riprese furono effettuate a Lilla e a Montpellier e dintorni, e il film fu proiettato per la prima volta il 27 aprile 1977, François Truffaut compare in un cameo in una scena del film, nel ruolo di un uomo che si toglie il cappello mentre passa il carro funebre. Fonte Wilkipedia. Ho sempre amato François Truffaut, semplicemente perché mi sento come lui. Questo film che presento oggi è secondo me il suo più rappresentativo, un inno poetico alla bellezza e alla superiorità delle donne. Opera intrisa di poesia purissima, un autentico capolavoro, gemma rara in una filmografia splendida. Un film molto parlato e sicuramente autobiografico e realista. Il protagonista Charles Denner/Bertrand Morane è magnifico un personaggio di grande fascino. Tutte le donne che conquista sono stupende e con caratteri diversi. Su tutte la splendida Brigitte Fossey, che ritroveremo anni dopo ne “Il tempo delle mele”, La Boum di Claude Pinoteau nel 1981. François Truffaut e’ stato un grandissimo fino all’ultimo film del 1983 “Finalmente domenica”. Il suo tipo di cinema è unico e raro, solo lui ha un marchio sublime riconoscibile dai suoi seguaci, lui ricerca sempre la perfezione e questo film la rasenta, con una bella storia e una sceneggiatura sublime. Il protagonista prova un amore sincero per le sue donne, credo a causa del mancato affetto ricevuto da una madre indifferente e anaffettiva nei suoi riguardi e i flashback in bn lo fanno intuire. Ogni volta che vedo un film, qualsiasi film di François Truffaut mi emoziono sempre e ricordando il suo film più premiato del 1973 Premio Oscar “Effetto notte”, li tramuto in Effetto François Truffaut. La sua sensibilità è diventata la mia dopo mio padre, mi sono sempre riconosciuto in lui e sarà così fino alla mia fine, che succederà alla sua, ma il suo cinema rimarrà immortale e sopravviverà per sempre. L’uomo che amava (e rispettava) le Donne: François Truffaut. Interpreti e personaggi Charles Denner: Bertrand Morane Brigitte Fossey: Geneviève Bigey, l'editrice Nelly Borgeaud: Delphine Grezel Geneviève Fontanel: Hélène, la proprietaria del negozio di biancheria Leslie Caron: Véra Nathalie Baye: Martine Desdoits Valérie Bonnier: Fabienne Jean Dasté: dottor Bicard Sabine Glaser: Bernadette, l'impiegata del Midi-Car Anna Perrier: Uta, la baby-sitter Nella Barbier: Liliane, la cameriera del ristorante Martine Chassaing: Denise, l'ingegnere dell'Istituto di meccanica dei fluidi Ghylaine Dumas: la seconda impiegata di Midi-Car Monique Dury: signora Duteil, la dattilografa a domicilio Roger Leenhardt: Bétany, l'editore Christian Lentretien: ispettore di polizia Rico López: cliente del ristorante in cui lavora Liliane Marie-Jeanne Montfajon: Christine Morane, madre di Bertrand Valerie Pecheur: la ragazza del cimitero vestita da tennista Anne Bataille: ragazza con il vestito con la frangia Roselyne Puyo: Nicole, la maschera del cinema Henri Agel: lettore dell'editore Bétany Henry-Jean Servat: lettore dell'editore Bétany Frédérique Jamet: Juliette Michel Marti: Bertrand adolescente Marcel Berbert: signor Grezel Josiane Couëdel: centralinista Pierre Gompertz: ufficiale della Marina Michel Laurent: ufficiale della Marina Roland Thénot: ufficiale della Marina Philippe Lièvre: collega di Bertrand Thi-Loan Nguyen: donna vietnamita Jean-Louis Povéda: tipografo Carmen Sardá-Cánovas: lavandaia Suzanne Schiffman: la signora con il bambino sulle scale delle signora Duteil François Truffaut: uomo al funerale

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