Regia di Howard Hawks vedi scheda film
Una giornalista decide di abbandonare il suo lavoro per sposare un assicuratore e avere così una vita più tranquilla. Il suo editore e primo marito, tenta in tutti i modo di far saltare questo matrimonio, cercando di convincerla a tornare al lavoro affidandole un ultimo incarico che però si rivelerà più complicato del previsto. Il film propone una relazione basata sull'uguaglianza anziché sullo sfruttamento, con una protagonista femminile (Hildy) che raggiunge la parità grazie all'intelligenza, all'energia e all'indipendenza economica., ed è una critica piuttosto decisa e apparentemente leggera al mondo del giornalismo, mostrandoci come l'ambizione e la competizione professionale possano prevalere su tutto, anche sulla vita privata e su questioni morali. L'amore tra i protagonisti ci viene rappresentato attraverso battibecchi e inganni, ma è anche una forma di complicità profonda, dove entrambi si riconoscono nella stessa "crudeltà del mondo" professionale. (L'amore e il lavoro non sono separati, ma si fondono indissolubilmente). L'intesa professionale di Hildy e del suo ex marito Walter è inevitabilmente legata al loro amore, che si traduce in una relazione alla pari. La regia di Howard Hawks mi è piaciuta per l'intensità, il montaggio impeccabile e la capacità di gestire scene complesse, creando un capolavoro della commedia screwball. La recitazione è formidabile e affiatatissima, in particolare Cary Grant e Rosalind Russell che brillano per la loro chimica e per il modo in cui eseguono dialoghi velocissimi e gag perfette. La sceneggiatura è un capolavoro per i suoi dialoghi serrati e veloci, che ne fanno un esempio eccellente della screwball comedy. Sebbene la sua velocità possa risultare a volte difficile da seguire la sua struttura è ingegnosa e l'innovativa nel creare una protagonista femminile forte e indipendente. Film che mi è piaciuto davvero molto, e che consiglio, perché riesce a mescolare cinismo, romanticismo e critica sociale con una maestria davvero rara.
La signora del venerdì (1940): Cary Grant, Rosalind Russell
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