Regia di Nick Cassavetes vedi scheda film
Il film parte discretamente, tanto da sembrare ben al di là delle aspettative, ma crolla inesorabilmente in men che non si dica. I personaggi non sono nè credibili nè interessanti: Don Johnson che si toglie 20 anni da Cameron Diaz ridotto a farne il padre, la Mann letteralmente insopportabile, oltre che con una fisicità inguardabile. La terza del gruppo, poi, che dovrebbe rappresentare l'icona di bellezza femminile, con il corpo a forma di parallelepipedo, gambette esili esili, viso di quelli che senza trucco ti volteresti dall'altra parte. Trama esile, inverosimile, a tratti fastidiosa nelle forzature: tutta l'opera sembra francamente una banale scusa per ostentare le protagoniste (cosa ci sia da ostentare, poi, è un mistero, visto che a parte Cameron Diaz...). Per tutta la sua durata, si susseguono scene imbarazzanti, inverosimili o semplicemente nè divertenti, nè interessanti. Letteralmente detestabile il finale, che nella peggiore tradizione hollywoodiana riafferma tutti i peggiori stereotipi occidentali: SUV, figlio, cane, soldi, nullafacenza. Ode a un mondo che si sta fagocitando da solo.
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