Regia di Amy Heckerling vedi scheda film
"Senti chi parla", col tempo, ha finito per diventare quasi una pellicola storica, di quelle che a distanza di anni dall' ultima volta che l' hai vista, continui a ricordarti, un po' per la storiella semplice ma comunque divertente, un po' per i due protagonisti (il tassista John Travolta e Kirstie Alley nella parte di Mollie), e soprattutto per il terrificante (in senso buono) bebè che si trova ad avere la voce del ragionier Fantozzi, alias Paolo Villaggio (nella versione originale, se non erro, il bambino era doppiato da Bruce "Die Hard" Willis). Và sottolineato che la pellicola si mantiene abbastanza "neutrale" nello svolgersi: anche nelle scene più tenere e sentimentali, non cade nello sdolcinato, restando quindi più frizzante e giocosa, senza cadere mai nel volgarotto. Passiamo alla storia, che la fa più da collante alle gag che si susseguono, piuttosto che intreccio logico: Mollie è single e sta per dare alla luce suo figlio. Viene accompagnata in ospedale da un tassista che diventerà ben presto qualcosa di più, sia per lei che per il neonato. In soldoni, la trama è questa. C' è da dire che il film preme moltissimo sul doppiatore del bambino, comunque la Alley e Travolta sono strepitosi, se la cavano molto bene assieme, tanto che "Senti chi parla" diventerà una trilogia, nel cui capitolo finale il figlio di Mollie ormai è grandicello e parla "normale", mentre a essere doppiati saranno i suoi due cani.
Molto bella, scanzonata.
Molto simpatica.
Convince.
Divertentissimo nel ruolo che cercò di rilanciarlo.
Ottima.
Regia sicuramente non perfetta, ma la pellicola non punta all' Oscar, bensì a essere un simpatico distensivo per famiglie, e ci riesce più che bene.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta