Regia di Mikhail Brashinsky vedi scheda film
TFF 2012 - RAPPORTO CONFIDENZIALE
Ennesimo mockumentary e, direte voi (pure io l'ho pensato) la solita zuppa preconfezionata: un po' certamente si, però va preso atto che il film del russo Brashinsky contiene elementi di ironia ed intelligenza che lo tengono fuori da facili, immediate e frettolose classificazioni o accostamenti con altri opachi cloni di questo genere infinito, piuttosto ripetitivo ed abusato. Infatti la vicenda di madre e figlio, da poco vedova l'una ed orfano di padre l'altro, che intraprendono un viaggio in pullman che li porti a fare shopping nella vicina e più europea Finlandia per distendersi e ritrovare l'armonia ad un rapporto invece sempre piu' contrastato e teso dalla reciproca incomprensione, e' l'occasione certamente per mostrarci tutti gli stereotipi più triti di un genere ormai troppo abusato, con i suoi movimenti irritanti di macchina a mano che simula riprese caserecce e la spontaneità da prodotto casalingo; ma è pur vero che il prodotto, furbino ma girato con la testa, ha piccoli geniali momenti di brillante intuizione: certamente quando sposta ironicamente la ragione del problema degli zombie non tanto su influenze astrali o epidemie misteriose, bensì unicamente su un famigerato balordo costume civico finlandese che spinge un giorno all'anno tutti i cittadini di quella nazione a cibarsi letteralmente e segretamente di un abitante straniero in terra scandinava, per poi far tornare tutto pacifico come prima il giorno dopo. "Zombie per un giorno" verrebbe da dire ironizzando, mentre la madre protagonista ad un certo punto, stanca e ferita, ironizza sul fatto che li hanno portati da turisti a fare shopping in Finlandia proprio il giorno che e' tutto chiuso per la ricorrenza festiva, ed essere in tal modo il piatto migliore da dare in pasto ad una comunità ormai allo sbando. Piccole ideuzze gradevoli e stimolanti che distolgono il film dalla abituale calma piatta che regna incontrastata da molto in tutti questi horror seriali in continua produzione.
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