Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su I segreti del settimo piano

di obyone

5 stelle

Sebastián è un avvocato dalle indubbie competenze professionali ma sugli altri fronti non brilla esattamente alla stessa maniera. L’uomo non s’è ancora abituato a suonare il campanello della casa in cui ha vissuto per anni con la famiglia, al settimo piano di uno splendido palazzo della capitale, che la moglie Delia reclama con insistenza la firma sui documenti del divorzio e una maggiore presenza nella vita dei figli. Va detto che l’avvocato ce la mette tutta per stare con i piccoli Luca e Luna e tutte le mattine li va a prendere e li porta a scuola. E come tutte le mattine li lascia compiere la consueta scorribanda lungo le scale mentre scende in ascensore per ricongiungersi con loro nell’atrio. Ma la mattina in cui Sebastián deve recarsi in tribunale per difende un cliente, tanto importante quanto poco raccomandabile, i due bambini gli spariscono sotto il naso.

"Septimo" del regista Patxi Amezcua, conosciuto anche con il titolo spoiler "I segreti del settimo piano" è un giallo che risulta persino intrigante, soprattutto nella parte iniziale del film che vede la scomparsa dei marmocchi e la discesa all'inferno del protagonista.

Fintantoché la narrazione si concentra sulle possibili piste da seguire il film mantiene vivo l'interesse dello spettatore. Ma una volta risolto il mistero sulla scomparsa dei fanciulli la sceneggiatura mostra le pecche vistose che rendono impossibile sorvolare sulla mancanza di verosimiglianza del poliziesco. La resa dei conti finale ha un suo perché e, in qualche modo, mette una toppa al pre finale in cui, inevitabilmente, ci si fanno troppe domande.

La sceneggiatura dello stesso Amezcua induce a riflettere sui figli contesi da coniugi separati, spesso utilizzati come merce di ricatto o trofeo di guerra in una lotta per l'affidamento che li vede in situazione di svantaggio.

L'unica novità di questo film è quella di proporre una figura di padre decente e non dare per scontato che in caso di rottura nei rapporti coniugali la madre debba partire sempre da un ruolo privilegiato. Per il resto il lavoro di Amezcua è abbastanza anonimo. Alle problematiche di scrittura si aggiunge una regia abbastanza piatta, direi televisiva, che Ricardo Darin, non riesce a controbilanciare con la sua buona prova attoriale.

Amazon Prime Video