Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Finalmente è ritornato il miglior Verdone, sicuramente il migliore degli anni 2000. Era ora che un film italiano affrontasse seriamente il periodo di crisi che sta vivendo il nostro paese su tutti i campi da quella economica a quella sociale. Abbiamo un affresco di tre uomini caduti in rovina: un ex produttore discografico, un famoso giornalista cinematografico finito a scrivere articoli di cronaca rosa e un ex imprenditore immobiliare che si reinventa come gigolò o, come dice Verdone, come "battone". In più c'è un importante personaggio femminile, come è normale vedere nei film del regista romano. Si rivedono i tempi della commedia all'italiana corale ma allo stesso tempo con personaggi ben caratterizzati nelle loro situazioni personali, creando un fluido collage senza alcuna parte inutile. I tempi odierni sono descritti sia dalla lunga spirale di divorzi, mantenimenti, figli e amanti ed anche dal cambio di cultura( o meglio decadenza). Ne è un esempio il personaggio di Verdone che si "ostina ancora" nel 2012 a vendere vinili di "vecchi" gurppi musicali e nel frattempo arriva una signora che gli chiede la compilation del festivalbar....
Sembra aver ritrovato i suoi tempi migliori. Speriamo continui così
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