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Provinces of Night

Regia di Shane Dax Taylor vedi scheda film

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La recensione su Provinces of Night

di dansk_noir
4 stelle

I Bloodworth sono una famiglia di elementi poco raccomandabili. E. F., Il capostipite, abbandonò la famiglia per fare il cantante itinerante. Suo figlio Warren vive girando in auto e passando da una donna all'altra. L'altro figlio, Brady, a quanto si dice nel paese non è molto registrato e fa lo pseudopredicatore. L'unico membro della famiglia ad avere un minimo di giudizio è il nipote Fleming che si guadagna qualche spicciolo facendo dei lavoretti mentre tenta di riuscire ad entrare all'università, malgrado tutte le difficoltà del caso. Quando il vecchio E. F. tornerà a casa dovrà fare i conti con le proprie scelte.
Bloodworth è un film che vuole proporsi come un affresco di personaggi che si potrebbero incontrare in un paese del Tennessee o del Sud in generale ma fallisce nel non avere un filo conduttore in grado di portare avanti situazioni e personaggi in modo organico. Più volte vengono date informazioni inutili, mostrati flashback che sono ridondanti alla narrazione mentre non vengono mostrati i momenti di dramma e soprattutto non c'è alcuna evoluzione dei personaggi, così come sono all'inizio rimangono fino alla fine. Alla sceneggiatura manchevole si aggiunge anche l'inesperienza del regista che non è stato capace di dirigere un cast che sulla carta poteva fare meglio.  Contestualmente il film ha il problema di non avere una direzione precisa, non è un biografia, non è una commedia nera, non è un dramma... rimane solo l'interpretazione di Frances Conroy, nella parte dell'anziana moglie di E. F, a trasmettere un senso di malinconica tristezza. Il resto è fuffa.

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