Regia di Giuseppe Papasso vedi scheda film
Un giorno della vita esordio di Giuseppe Papasso ….. sulle orme di Nuovo cinema Paradiso, pecca di originalità, ma si può vedere.
I nostri fantasmi (2021): Alessandro Haber
L'imbalsamatore (2002): Valerio Foglia Manzillo, Ernesto Mahieux
Brividi d'autore (2022): Maria Grazia Cucinotta
Un giorno della vita Italia 2011 la trama: Basilicata 1964 Salvatore ha 12 anni ed è ossessionato da una grande passione per il cinema specialmente i film su Maciste ed i peplum. Una passione che spinge lui ed i suoi amici ogni giorno in bicicletta a raggiungere il paese limitrofo per poter vedere i film in una sala di seconda visione. Salvatore inoltre deve combattere ogni giorno con l’avversione del padre, un contadino di fede comunista che non vede per niente bene la passione del figlio per “L’arte del cinematografo”. Un fatidico giorno Salvatore legge su un volantino che viene messo in vendita un vecchio proiettore 16 mm a 150mila lire. Salvatore allora ha una folle idea, mettere su un cinemino, però purtroppo il progetto si arena subito per mancanza di fondi. Salvatore compra il proiettore rubando i soldi dalla cassa della sezione del Partito comunista. La felicità dei ragazzi dura poco, perché il furto verrà scoperto. La recensione: Un giorno della vita è un film diretto da Giuseppe Papasso, prodotto dalla GFC Production e distribuito dalla Iris Film. Fotografia di Ugo Menegatti. Musiche di Paolo Vivaldi. Il film esordio del regista Giuseppe Papasso, è stato girato in Basilicata tra Melfi, Barile, Forenza e Rionero in Vulture. “Un giorno della vita” presentato alle Giornate professionali del Cinema Italiano a Sorrento e al Giffoni Film Festival del 2011. Sulle orme di “Nuovo cinema Paradiso” un altro film incentrato sulla nostalgia per il cinema e sull’infanzia, opera fragile, ma dal tocco delicato, che purtroppo pecca di originalità. Giuseppe Papasso e’ un documentarista della RAI qui al suo primo film di finzione. Si ispira dichiaratamente al cinema di Francois Truffaut in primis ed anche di Giuseppe Tornatore. Un film sincero ed appassionato con ottime interpretazioni su tutti Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Haber, il piccolo Matteo Basso ed Ernesto Mahieux piccolo di altezza, ma grande attore ammirato ne “L'imbalsamatore” di Matteo Garrone (2002) grandissima prova. Un film molto struggente e malinconico ed infinitamente poetico, capace in alcune scene di emozionare. Un film che è come un diesel carbura in modo lento, ma poi il ritmo si alza in modo veloce e si resta attenti a questa storia semplice, che sembra una favola. Un giorno nella vita non ha fatto la storia del cinema, ha incassato molto poco in sala e non ha avuto il plauso della critica, però nel suo piccolo è un film di sostanza che merita di essere visto e non dimenticato. Interpreti e personaggi Maria Grazia Cucinotta: Amelia Alessandro Haber: Carlo Lombardi Pascal Zullino: Pietro Ernesto Mahieux: don Michele La Porta Mia Benedetta: Virginia Domenico Fortunato: Rizzo, il segretario Matteo Basso: Salvatore Daniele Russo: Aurelio Nando Irene: Rocco Massimo Sorrentino: Ciccio Francesca D'Amico: Caterina Amedeo Angelone: Alessio
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