Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Un film che la critica ha sottovalutato al massimo, eppure bisogna essere ciechi per non raccogliere l'ironia raffinata; sceneggiato dal vecchio lupo Ivo Perillli con il regista.Una rilettura ironica e sopra le righe, di Dannunzio ed in special modo di Da Verona, Una messa alla berlina di tuttto un tipo di letteratura, senza forzare la trama, perché il tutto viene spontaneo leggendo tali libri.
Una satira divertente, a cui gli attori partecipano in maniera davvero entusiasta, e la Antonelli rivela, sotto le mani di Comencini, una verve insospettabile, cosa da ricordare per chi ancora oggi la denigra.
Una sceneggiagtura che sa dove pescare e con il senso della misura; una bella trovata insolita che colpisce nell'immaginazione e culmina nel divertimento.
Una nobile sposa un nobile, ma priam di consumare le nozze i due vengono a sapere che sono fratello e sorella, vivono il matrimonio in peina castità, fra di lloro, ma una volta che il marito muore, la marchesa cadrà fra le braccia del plebeo autista
Il barone.. davvero inresistibile
L'autista, ruolo consono al periodo, in cui faceva spesso personaggi di questo tipo,
Il fratello marito, davvero inresistibile, un grande attore che i, cinema ha sfruttao poco, pe le possibilità che aveva
Bravissima, per un ruolo pensato e scritto per lei, e per cui lei ha risposto in maniera suoperlativa
Una regia raffinata, piena di saiira e ironia, un gioiellino da ricordare per questo grande regista, schiavizzato da una critica che lo ha scoperto molto più tardi Ferretti ha fatto cose eccelse nelle scenografie e costumi, allora si che sim producevano film in cui si investiva e si valutava bene l'investimento, anche incosapevolmente. Fotografia grandissima di Tonino delli Colli
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