Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Voglio bene a Clint. Il suo modo di fare film, quel romantico classicismo quasi anacronistico, quel ritmo cadenzato suo marchio di fabbrica, Il suo maniacale desiderio di proporre il suo Cinema sempre e comunque sono manna dal cielo di questi tempi. Sempre e comunque, si, ma forse troppo spesso. Capita infatti che quando si produce troppo si possa toppare. I film di Clint hanno sempre quel dono magico di prendere la pancia, in maniera più o meno intensa, certo, ma questo Hereafter proprio non ce l'ha. Il film è fatto bene, per carità, sceneggiatura, messa in scena, montaggio, missaggio, ma non ha forza. E mi dispiace, prorio perche voglio bene a Clint. Perchè nella sua prolissa produzione il buon vecchio Clint non è mai sceso a compromessi con il proprio talento. Chi lo ha fatto (Monicelli docet o Woody Allen ecc.) si è sempre ridimensionato perchè un artista va giudicato a 360 gradi e se da un lato può sembrare ingeneroso rimproverare a Monicelli "I nuovi mostri" o "La mortadella" dall'altro non si può negare che abbia affossato se stesso e contribuito ad affossare il Cinema popolare italiano con veri e propri film horror. Scendere a compromessi con il proprio talento è un delitto e quando lo si fa capita che due film come "I duellanti" e "Soldato Jane" siano dello stesso regista. Allora uno va in crisi, ma non può certo chiudere un occhio o tutti e due. Ho voluto fare questi esempi all'apparenza avulsi da un commento sul film in questione proprio perchè sono convinto che non sia il caso di Clint! Sono convinto che ci abbia messo tutta la sua passione e la sua maestria in questo suo ultimo progetto. La verità, per conto mio, è semplicemente che questa volta il film gli è uscito male. Capita. Ma continuerò a voler bene a Clint. Ci mancherebbe altro.
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