Regia di Julie Bertuccelli vedi scheda film
Delicato dramma familiare,diretto da Julie Bertuccelli(figlia d'arte,che tralaltro si era fatta notare nel 2003 con _Da quando Otar è partito_)e interpretato da una incantevole Charlotte Gainsburg(altra figlia d'altra,splendida quarantenne).Una famiglia soffre la perdita del padre.La famiglia è principalmente composta da Dawn e Simone(madre e figlia piccola).Ognuna delle due ha una diversa elaborazione del lutto.Simone soprattutto,crede che lo spirito di suo padre si sia reincarnato nell'albero del loro giardino,e che questo le mandi messaggi.Julie Bertuccelli realizza un film intenso,delicato,sul rapporto madre-figlia,problematico dopo la perdita di un pezzo importante della famiglia._L'albero_,film che non scade mai nella noia melensa da fiction,tiene un ritmo regolare e si pone domande sull'assoluto e sull'essere.Intendiamoci,non è un capolavoro.Ma resta comunque un film adatto ad una serata interessante in compagnia di un film eclettico,che non è visionario.Si tiene lontano dall'esserlo il più possibile.L'aspetto che la Bertuccelli vuole far comprendere in maniera astratta è l'aspetto umano.L'albero sta lì come metafora,a vegliare che tutto vada del verso giusto.Ma come si suol dire,la vita continua.La vicenda riceve una svolta quando Dawn comincia a suscitare l'attenzione di George,e i due cominciano a frequentarsi assiduamente.Simone non è d'accordo all'unione.Ma oltre a lei,a non essere d'accordo sembra esserci perfino l'albero.Il film ha quasi un'aurea magica,come se da un momento all'altro dovessero uscire dei folletti gioiosi e intonare "Over the Raimbow" alla maniera di Judy Garland.Ma il netto distacco tra la realtà e il sogno si sente.Il tutto,sulle ali di un sogno,diretto abilmente,viene riposto sulle spalle e sul volto,angelico,di una Gainsburg in stato di grazia.
Delicata ed emozionante,che non scade nel melenso.
Abile.Conferma quanto fatto vedere nel 2003 con "Da quando Otar è partito"
Bravissima.
Se la cava-
Così così.
Uhm...diciamo.
Non funziona.
Bravo.
Se la cava.
Comparsata.
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