Regia di Harald Zwart vedi scheda film
Approciandomi al film, credevo che il titolo fosse l'ennesima idiozia partorita dagli adattatori ( o disaddattatori) italiani.
Invece no, è proprio un remake. Ma un remake di quelli che ti viene voglia di strapparti gli occhi. Jackie Chan si salva a fatica,
il resto è in bilico tra spottone turistico, sentimenti da Grand Hotel e una spruzzata di violenza fine a se stessa. Non si capisce a chi si rivolga questa pellicola. Se agli adolescenti ( nel 2010 forse erano ancora salvabili rispetto al branco di lobotomizzati odierni), alle casalinghe di Fukushima o ai parenti degli attori del film stesso. Inguardabile.
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