Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
capolavoro assoluto, anticipatore nei contenuti, geniale nel porgerli al pubblico nonostante la portata dei temi trattati...
essenziale
che dio mi fulmini se pronucio parola!
patetica borghesuccia americana anni 50, forse sin troppo caratterizzata nei suoi tratti infantili e vuoti rispetto alla sensazione che se ne ha leggendo il libro di Nabokov.
il mio idolo colpisce ancor, in una interpretazione camaleontica e mai scontata: unico e mai uguale a se stesso!
forse sin troppo provocante la bella 12enne, piu che sbarazzina pare decisamente maliziosa la tipa...
superbo nella scena finale nella quale si congeda in lacrime da "Lo" rinunziando di fatto al suo sogno di una vita
già qui, siamo nel 62, è rivoluzionario, basterebbe anche solo questo film per parlare di genio, ma il bello ha da venire....
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