Regia di Ang Lee vedi scheda film
Questo thriller di spionaggio ambientato nella Shanghai del 1942, durante l'occupazione giapponese, è un'esperienza cinematografica unica. La storia segue la giovane studentessa universitaria Wong Chia Chi, che si unisce a un gruppo di resistenza per assassinare il signor Yee, un potente e spietato uomo d'affari cinese che collabora con i giapponesi. La recitazione è di altissimo livello, con Tang Wei e Tony Leung Chiu-Wai che offrono interpretazioni memorabili nei loro ruoli. La loro intesa è intensa e profonda, soprattutto nelle scene di sesso esplicite che sono state al centro delle discussioni sul film. Tuttavia, queste scene non sono solo gratuiti inserti erotici, ma servono a mostrare la complessità della relazione tra i due personaggi e la trasformazione di Wong Chia Chi da idealista a donna che si trova intrappolata nella sua stessa rete di inganni. Il film è anche un tributo alla Shanghai dell'epoca, con una cura meticolosa per i dettagli storici e culturali. La regia di Ang Lee è impeccabile come sempre, e riesce a creare un'atmosfera di grande suspense che tiene lo spettatore completamente immerso nella storia. La fotografia e la scenografia sono anch'esse di altissimo livello, riuscendo a trasportare lo spettatore nella Shanghai degli anni '40. Personalmente, trovo che il finale sia un po' troppo conciso e risoluto in modo ambiguo. Dopo una lunga preparazione e un crescendo di tensione, la conclusione sembra arrivare troppo velocemente e senza una completa risoluzione, lasciandomi a riflettere sulle conseguenze delle azioni dei personaggi. Ma forse è proprio questo il punto di forza del film: la sua capacità di lasciare lo spettatore con più domande che risposte, e di farlo riflettere sulla complessità della natura umana.
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