Davide è disperato a causa della malattia di Lorenzo, il proprio compagno. Gli amici accorrono in suo sostegno, per salvarlo dalla depressione. Nello stesso tempo però, anche loro devono affrontare i problemi più diversi. Soprattutto Antonio e Angelica, sposati da anni ma ormai in crisi, che tuttavia non riescono a vivere l'uno senza l'altra...
Note
Özpetek fonde con grande sicurezza i sorrisi della commedia e i magoni del melodramma. Il film contiene scene bellissime: le attese sulla panca di un ospedale, i passi verso una camera mortuaria. Ma soprattutto c'è l'acume discreto con cui ogni personaggio si svela progressivamente, nonostante tutti i difetti e i casi della vita.
Forte dei successi raggiunti, Ozpetek mette su il suo dream cast e questo incide pesantemente in una sceneggiatura dove lo sforzo maggiore è bilanciare primi piani e monologhi in modo da accontentare tutti. Ne risente la storia, che riecheggia vari temi cari al regista, ma senza intensità. Peccato. Anche con meno stelle il cielo brilla lo stesso.
Abbastanza insopportabile, noioso, ripetitivo nelle solite zuppe gay-famigliari. Cinema italiano in ritardo sulla tabella di marcia di un mondo in trasformazione sociale e sessuale. Voto 5.
Complessivamente il film mi è piaciuto cosi' come le caratterizzazioni di alcuni personaggi. Non è facile trattare alcuni temi senza il rischio di annoiare lo spettatore, e Ozpetek a mio avviso c'e' riuscito. Voto 7
Un mattone. Un film che in 2 ore non dice quasi niente. e quel poco che dice annoia. E da un'immagine completamente sbagliata degli infermieri, tralaltro!
Non mi sono mai piaciuti i film di Özpetek e in questo "saturno contro" mi sembra che il regista non faccia altro che ritornare sui suoi soliti argomenti, ora mai triti e ritriti. Noioso.
Un povero "vedovo" vorrebbe starsene un po' per i fatti suoi a elaborare la perdita del suo compagno ma i suoi amici gli fracassano le palle non lasciandolo un minuto in pace e pedinandolo ovunque va, fino a fargli meditare l'idea di un suicidio.
scrivo che non andrò mai a vedere questo film… basta con le crisi familiari… nel caso ozpetek con ammiccamenti gay… chiedo al cinema italiano un po' di fantasia… pietà…
un film corale dove pero' ognuno 'gioca' per se' e non per la squadra: le azioni sono belle ma fini a se stesse e alla fine la coralita' dell'opera ne risente non poco. Ozpetek ha sicuramente fatto di meglio
Deciso passo in avanti per il nuovo film di Ozpetek,migliore la regia e la direzione degli attori,su tutti Ennio Fantastichini e AMbra Angiolini,aderenti alla realtà i temi dei sentimenti più vicino alla favola lo svolgimento.
E se fosse proprio il turco Ozpetek il regista che in questi anni ha saputo meglio fotografare le problematiche della società italiana? Bel film corale, con attori di ottimo livello. Boccata d'ossigeno per il nostro cinema!
Dopo Le fate ignoranti ritornano le ricche ed invitanti tavolate attorno alle quali siede un folto gruppo di amici/fratelli/sorelle/amanti.
Ritorna l'urgenza fisiologica di aggrapparsi, in preda all'affanno dell’animo, delle sue sanguinanti ferite, al proprio microcosmo, porto sicuro nella tempesta della vita.
Ritorna il dolore causato dal distacco; tornano la tragicità… leggi tutto
Un gruppo di amici, della cui precedente esistenza poco sappiamo, vivono con intensità il loro rapporto, personale (alcuni di loro sono in coppia) e collettivo. Quando uno di essi finisce in coma per un'emorragia cerebrale, gli altri trascorrono i giorni accanto al suo capezzale, dandosi il cambio, nell'attesa di un'improbabile guarigione.
Sarà però l'occasione per… leggi tutto
A sei anni da Le fate ignoranti (id.; 2000) il regista turco, ma trasferitosi da molti anni a Roma, per la precisione proprio nell'abitazione che fa da sfondo alla vita di Davide e Lorenzo, torna a parlare di rapporti di amicizia calcando la mano sui problemi dei quarantenni: ovvero una fascia anagrafica magari soddisfatta economicamente, ma non altrettanto in termini umani.
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Commenti (23) vedi tutti
Forte dei successi raggiunti, Ozpetek mette su il suo dream cast e questo incide pesantemente in una sceneggiatura dove lo sforzo maggiore è bilanciare primi piani e monologhi in modo da accontentare tutti. Ne risente la storia, che riecheggia vari temi cari al regista, ma senza intensità. Peccato. Anche con meno stelle il cielo brilla lo stesso.
commento di marco lAbbastanza insopportabile, noioso, ripetitivo nelle solite zuppe gay-famigliari. Cinema italiano in ritardo sulla tabella di marcia di un mondo in trasformazione sociale e sessuale. Voto 5.
commento di ezzo24Intenso profondo commovente voto 7
commento di eros7378Tanti bravi attori per un film corale che perde rotta dopo la prima mezzora, per avviarsi verso un lugubre e irrisolto secondo tempo.
commento di Mr KleinmanVoto al Film : 8
commento di ripley77Complessivamente il film mi è piaciuto cosi' come le caratterizzazioni di alcuni personaggi. Non è facile trattare alcuni temi senza il rischio di annoiare lo spettatore, e Ozpetek a mio avviso c'e' riuscito. Voto 7
commento di jeffwineUn mattone. Un film che in 2 ore non dice quasi niente. e quel poco che dice annoia. E da un'immagine completamente sbagliata degli infermieri, tralaltro!
commento di JohncoffeeUno dei film peggiori visti negli ultimi mesi, noiosissimo che non attira per niente. Peccato perchè veramente un cast d'eccezione
commento di XANDEROzpetek ha sempre giocato sulle vicende che si intrecciano, ma qui si perde. Belli alcuni passaggi, bellissime alcune parti ma la trama si annacqua.
commento di sillabaNon mi sono mai piaciuti i film di Özpetek e in questo "saturno contro" mi sembra che il regista non faccia altro che ritornare sui suoi soliti argomenti, ora mai triti e ritriti. Noioso.
commento di BellociuffoVoto 7,5!
commento di Mr Blondediciamo un bel 6+ e non di piu
commento di danandre677/10
commento di alex77Un film maturo, doloroso, importante, difficile. Un grande cast, un Ozpetek in gran forma. Davvero molto bello.
commento di EwanUn povero "vedovo" vorrebbe starsene un po' per i fatti suoi a elaborare la perdita del suo compagno ma i suoi amici gli fracassano le palle non lasciandolo un minuto in pace e pedinandolo ovunque va, fino a fargli meditare l'idea di un suicidio.
commento di Fra'Brutto come una scimmia dal culo pelato…
commento di Il cattivo nullatenentescrivo che non andrò mai a vedere questo film… basta con le crisi familiari… nel caso ozpetek con ammiccamenti gay… chiedo al cinema italiano un po' di fantasia… pietà…
commento di pytoun film corale dove pero' ognuno 'gioca' per se' e non per la squadra: le azioni sono belle ma fini a se stesse e alla fine la coralita' dell'opera ne risente non poco. Ozpetek ha sicuramente fatto di meglio
commento di FERROFUTFilm corale, con ottime interpretazioni. Emozionante, commovente, non prevedibile.
commento di z mostelQuel turco ti incatena gli occhi allo schermo ed anestetizzandoti con tante battute indovinate ti inocula sentimenti belli e dolorosi. Da non perdere.
commento di paolo cinemaintenso, catartico, onesto affresco sull'Amicizia. ozpetek si conferma grande regista dei sentimenti.
commento di redrum80Deciso passo in avanti per il nuovo film di Ozpetek,migliore la regia e la direzione degli attori,su tutti Ennio Fantastichini e AMbra Angiolini,aderenti alla realtà i temi dei sentimenti più vicino alla favola lo svolgimento.
commento di marcealeE se fosse proprio il turco Ozpetek il regista che in questi anni ha saputo meglio fotografare le problematiche della società italiana? Bel film corale, con attori di ottimo livello. Boccata d'ossigeno per il nostro cinema!
commento di revoute