Regia di David Lynch vedi scheda film
Ho la sensazione che Lynch sia arrivato ad un punto in cui anche se riprendesse per 5 ore di seguito il nero (il nulla) o un muro, ci sarebbe senz'altro qualcuno pronto a definirlo un capolavoro...
La questione non è "capire o non capire" la trama (che a quanto pare è sconosciuta allo stesso regista) ma è il contenuto del film.
Francamente questi continui salti temporali, questa atmosfera onirica, questo perenne stato di inconsapevolezza della protagonista (Laura Dern), mi sembrano un po' forzati e già abbondantemente sfruttati in tutta la filmografia di Lynch, fino a Mulholland Drive.
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