Regia di Gregory Dark vedi scheda film
Un gruppo di giovani malfattori che, per ottenere una riduzione della pena, vengono incaricati di ripulire un vecchio hotel abbandonato, il Blackwell Hotel. Ignorano che l'albergo è diventato il rifugio di Jacob Goodnight, un feroce maniaco omicida che vive isolato e tormentato da un passato di violenza, e che si diverte a collezionare gli occhi delle sue vittime.
"Il collezionista di occhi" è un thriller cupo e visivamente ricercato, capace di mantenere alta la tensione per tutta la sua durata grazie a una regia solida e a un’atmosfera costantemente angosciante. Gregory Dark costruisce con efficacia un ambiente oscuro e claustrofobico, supportato da un ritmo serrato e da scelte stilistiche incisive, che coinvolgono lo spettatore fin dai primi minuti. La fotografia, curata nei dettagli, contribuisce a intensificare il senso di inquietudine e suspense, elementi fondamentali per il genere. Tuttavia, nonostante queste qualità tecniche, la sceneggiatura mostra alcune lacune, soprattutto nella caratterizzazione del killer e degli altri personaggi, che rimangono purtroppo appena abbozzati e privi di una reale profondità psicologica. Questa mancanza limita la capacità della narrazione di esplorare a fondo le motivazioni e le complessità interiori, riducendo l’impatto emotivo che un’opera di questo tipo potrebbe avere. Nel complesso, "Il collezionista di occhi" è un new slasher riuscito, capace di intrattenere e spaventare, ma che lascia intuire ampi margini di sviluppo e perfezionamento, specialmente dal punto di vista narrativo e psicologico.
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