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UltraViolet

Regia di Kurt Wimmer vedi scheda film

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MIK64

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La recensione su UltraViolet

di MIK64
4 stelle

Parlare di un film del genere è, sinceramente, troppo facile. La curiosità che mi ha spinto a vederlo, accompagnata da un'innata precognizione negativa, è comunque sfociata in una riflessione, alla fine qualcosa di interessante è c infine scaturito. Prima di cominciare mi accodo a filmtv relativamente al discorso Jovovich, continuando così avrà solo un grande futuro alle spalle, e sarebbe un peccato. E', forse, un caso che questo film sia riuscito a "bissare" il limite dell'inguardabile, che a mio avviso spettava a Resident Evil 2. Un caso riferito alla presenza proprio della Jovovich, che tanto bene ha fatto in entrambi i film che, ahimè, sommati non varrebbero il prologo di Caro diario. Chi, in caso, fosse andato a rivedere il film si sarà accorto che il prologo non è presente. Siamo alla sfacio completo, Ultraviolet è sintomatico, il cinema si sta disfando in maniera allarmante e quasi...compiaciuta. Vorrei tanto sapere come un regista come Kurt Wimmer, che qualcuno ha definito promettente e credo con cognizione di causa, possa scrivere e dirigere qualcosa di così orrido. Siamo sul serio al limite della sopportazione, lo spettatore non può più reggere/sopportare questo delirio, è il momento di finirla. Wimmer rubacchia qua e là, certe sequenze sono veramente identiche (anche per scelta delle colorazioni a tinta unita di sfondo rendendo le sagome nere) al Kill Bill di Tarantino, e si azzarda di dire che questo film si ispira a....Gloria di Cassavetes?!?!?!?! Ma siamo in pieno delirio?! E come se io monto due riprese fatte con gli amici in gita e dico, siccome sono riprese male, mi sono ispirato allo sperimentalismo italiano di Grifi.....Un utilizzo della Computer Grafic semplicemente irresponsabile e omicida rendono piatto e anonimo un film che, paradossalmente, quindici anni fa poteva essere fatto solo meglio. La fossilizzazione degli "ideatori" (chi frega di più vince!) sull'utilizzo di un mezzo che banalizza (prima) e semplifica (poi) la meccanica film fino a rendere l'impiego degli attori marginale, secondario. Rivedendo il film si nota come il Green Screen (o tecniche simili) prendono possesso assoluto dello schermo, fino a rendersi (sgradevolossimi) protagonisti della pellicola. La storia del film basterebbe per riempire (ah voglia!) un telefilm di 15minuti, anche se oramai i telefilm difficilmente ricorerrebero a cose tanto inutili e già risapute. Intendiamoci, forse, se svolto decentemente il film avrebbe fornito chiavi di lettura interessanti e alternative, ma qui anche la scenggiutura vera e propria è data per dispersa. I dialoghi poi (il doppiaggio? stavolta non credo) sono imbarazzanti, gli effeti speciali di cui sopra sono semplicemnte terribili, e le trovare visive quali fotografia/scenografia sono saturi al punto quasi di rendersi dannosi alla vista, per non parlare delle musiche che compongono la colonna sonora. Da salvare la Jovovich e i discreti titoli di testa (comunque niente di nuovo). La riflessione non è tanto sullo stabilire se c'è qualcosa di possibile oltre questo film, ma vorrebbe essere un....ma chi li produce sti film? Onestamente non ho idea del budjet richiesto da una cosa del genere, ma di certo si potevano fare 5 film impegnati e seri piuttosto che questo polpettone ipertecnologico (e permettetemi....anche post-videoludico....) a pure scopo di atrofizzante intrattenimento (peraltro...missione pienamente fallita...80 minuti di inseguimenti asfissianti e inconguenti non divertono quasi mai). Poi mi do la risposta...i produtturi forse non hanno torto...finchè qualcuno andrà ancora al cinema per un film del genere, probabilmente varrà la pena (esclusivamente economica, è chiaro) di produrli. Sono piuttosto deluso e amareggiato, c'è di buono che difficilmente si possa peggiorare la situazione attuale. Poi mi torna in mente il detto "Al peggio non c'è mai fine...", mi spavento, mi raggomitolo in un angolino e metto un film qualunque, nell'innata sicurezza che le cose possono solo migliorare. Forse.

Cosa cambierei

Praticamente tutto e terrei solo la Jovovich

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