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Il regista di matrimoni

Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film

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La recensione su Il regista di matrimoni

di emmepi8
8 stelle

Ha importanza la trama in un film di questo genere? Direi proprio di no, è un film di immagini e tracce ideologiche che si ripercuotono in delle azioni connesse fra loro solo dalla figura del regista. Un film temerario che si frantuma in una serie di immagini, che fanno ricordare un certo cinema ormai dimenticato, ma non certo da dimenticare, come quello di Fellini. Io ho ritrovato in un certo senso quello spirito, adattato ad una personalità come quella di Bellocchio, che fino ad ora ne era stato distante mille miglia.
Un Bellocchio davvero irriconoscibile, sull'onda dell'ironia sempre al limite del dramma. Discreto l'inserimento portante de I Promessi sposi, un po' meno quello del personaggio di Cavina (lui bravissimo!!), troppo didascalico, anche se il significato non è assolutamente trascurabale. Insomma, un film visionario che affascina anche se lo spettatore si aspetterebbe qualcosa di più concreto. In più c'è un Castellitto irrinunciabile, che fa parte integrante del film, senza il quale non avrebbe più significato. Fotografia strabiliante di Pasquale Mari

Sulla trama

Un regista entra in crisi durante la funzione religiosa del matrimonio della figlia; in procinto di girare una ennesima versione de I Promessi sposi, abbandona la produzione per scappare in Sicilia, dove il destino gli riserva un altro matrimonio

Su Maurizio Donadoni

La parte del fans fotografo e regista di mestiere di matrimoni. Operazione buona ed efficace

Su Gianni Cavina

Davvero bravo, anche se il suo è un po' troppo velletario escopertamente didascalico

Su Sami Frey

Un attore riscoperto per ragioni cooproduzione, ma che è sempre stato sempre un buon attore, anche se il destino (vedi Brigitte Bardot) lo ha schiacciato nel momento portante della sua carriera

Su Donatella Finocchiaro

Questa ragazza cresce e sembra proprio che cresca bene, stiamola a guardare!

Su Sergio Castellitto

Davvero eccezionale, lo spirito stesso del film e Bellocchio lo sa, e si vede!

Su Marco Bellocchio

Una regia temeraria, ma anche molto spigliata. Meno male che non incontriamo più il vecchio Bellocchio davvero triste della serie Fagioli. Qui lo abbiamo in una operazione diversa dal suo stile, e coinvolgente

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