Regia di René Clair vedi scheda film
Il primo uomo di cinema divenuto  accademico di Francia, lo sperimentatore degli anni '20, firma uno dei  suoi film più noti raccontando una storiellina sentimentale adatta a un  fotoromanzo. Ne è protagonista un ufficiale dell'esercito francese (il  simpatico Philipe) in procinto di partire per la guerra (siamo nel  1914), infaticabile playboy, che per scommessa abborda a sorte la prima  che capita (Morgan). Gli succede però di innamorarsi sul serio ma quando  la sua bella viene a conoscenza dell'origine della loro relazione perde  ogni fiducia nel rapporto.
Da  uno spunto così esile, dilatato per quasi due ore, esce un film il cui  unico motivo di interesse sta nel modo con cui Clair tratteggia  l'ambiente sociale dell'epoca: le pressioni della collettività  sull'individuo, il conformismo taroccato e l'imperterrito cicaleccio sia  femminile che maschile.   
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