Espandi menu
cerca
Maria Rosa la guardona

Regia di Marino Girolami vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 167
  • Post 16
  • Recensioni 11299
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Maria Rosa la guardona

di mm40
2 stelle

La giovane e procace Maria Rosa va a fare la cameriera in un alberghetto a poche stelle. Molto presto la ragazza e il tuttofare Romolo, di lei innamorato, scoprono che da un buco in una parete della stanza di Maria Rosa è possibile spiare ciò che accade nella camera vicina, la 27. Chiaramente nella 27 è un via vai di erotomani, drogati e personaggi sopra le righe.


Poco più che uno spunto comico leggero leggero, dalle venature erotiche, regge l'intero film: lo spunto classico del buco nella parete da cui spiare i vicini di stanza; se a spiare è poi Isabella Biagini in abito di ordinanza da cameriera sexy, con al fianco un perennemente sovraeccitato Ninetto Davoli, per confezionare la pellicola basta davvero poco. Che è in fin dei conti ciò che fa Marino Girolami qui: ordinaria amministrazione di scenette ridanciane con qualche nudo qua e là, e soprattutto di un cast interamente composto da seconde linee del nostro cinema e perciò assolutamente godibile. Sono della partita tra gli altri, infatti, oltre ai due già citati: Riccardo Garrone, Pupo De Luca, Rosemarie Lindt, Silvio Bagolini, Franco Diogene, Paul Muller, Ennio Girolami e un giovane Leo Gullotta alle primissime esperienze cinematografiche. Il soggetto è di Franco Martinelli, alias del regista, mentre la sceneggiatura risulta accreditata a Carlo Veo e Leila Buongiorno, con dialoghi (non esattamente il punto forte del prodotto) di Renato Izzo; tutto un pretesto per sfoggiare qualche coscia e qualche zinna a favore di camera, per un pubblico di sale di provincia di terz'ordine che nel giro di qualche anno, insieme a quelle stesse sale, sarebbe scomparso. Bizzarro l'omaggio a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Elio Petri, 1970), con il commissario di polizia che continua a richiamare il suo sottoposto Panunzio. 2,5/10.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati