Regia di Leros Pittoni vedi scheda film
Un discreto dramma in riva a un paesino vicino al mare. Buone le prove di Pitagora e Testi..
Gepo (Testi) fa l'architetto ma sceglie di abbandonare tutto e stabilirsi in un'isola del nostro sud dove lo attende una vita assai movimentata tra la Pitagora (in un nudo parziale) con il marito in carcere e il cognato (Santercole) che la violenta trasformando il film in un dramma rusticano.Testi sopravvive dipingendo quadri e situazioni di letto con la "cittadina" Baxa che non riesce a convincerlo a trasferirsi e altri drammi accentuati dal maresciallo Ressel e dalla popolazione stessa.
Pittoni regista pressoche' sconosciuto gira una storia densa di passioni che con il tempo sparira' dai radar e non facile da recuperare (si puo' trovare in streaming ) La Pitagora e' di una bellezza notevole....ecco forse il motivo per vedere il film,appena sufficente.
Un amore così fragile così violento (1973): Fabio Testi, María Baxa
Un amore così fragile così violento (1973): Paola Pitagora, Gino Santercole
Un amore così fragile così violento (1973): locandina
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