Regia di Tony Scott vedi scheda film
Probabilmente il film è il prodotto di una overdose da mescalina da parte di T. Scott, il regista, che ha tentato di renderci partecipi delle sue allucinazioni, citando l'evento in una incomprensibile scena in cui un pulmino si cappotta nel deserto per poi essere salvato da Tom Waits versione predicatore spuntato da non si sa bene dove. Il tono visivo in generale è quello di un albero di Natale in iperazione, cioè irritante; La "storia" è una pessima imitazione delle pellicole britanniche di marchio Guy Ritchie con tanto di finale a contenuto morale: "...cadiamo tutti [prima o poi, ricchi o poveri, belli o brutti]" e non si regge in piedi.
La drammatizzazione è resa accettabile dal parterre di attori e attrici di primo livello: il cameo di Walken e Suvari è comicissimo, l'autoironia delle due ex star di Beverly Hills fa sorridere, sembre bella J. Bisset, ...
Ma tutto questo non è sufficiente a salvare dal disastro (cinematografico) questa vacua e retorica opera cinematografica. Un votaccio, 3 !
C'è veramente da piangere! E' miserrima.
Il regista e il montaggio schizzoide.
Bellissima donna.
Un istrione!
Gli occhiali le donano. A quando qualche parte di rilievo?
Un ruolo che sembra esistere apposta per lui.
Una attrice dal grande fascino e dal fisico stupendo. Il futuro è suo!
Ne penso veramente molto male.
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