Regia di Louis Morneau vedi scheda film
Un film degli anni settanta di sexy esploitazione, più che ottantiano, ma realizzato a basso costo per le videocassette, nel 1992 e non più per i drive-in.
Brad Dourif interpreta Padre Tyrone(un prete, ma non siamo più né "La Saggezza nel sangue" di John Huston) , un prete tostissimo, che apre il film arrestando un rapinatore. "Non puntare mai un coltello contro nessuno, a meno che tu non sia disposto a morire, il prossimo che assali potrebbe avere una calibro 38", dice, ma conclude chiosando al rapinatore: "Dio opera in modi misteriosi". Successivamente, Padre Tyrone si presenta nell'appartamento di una spogliarellista. Il suo nome è Paula (interpretata dalla supertopa in vestaglia Kristin Dattilo) ed è lì su richiesta di sua madre, per cercare di convincerla a smettere di spogliarsi. Lui dice: "I locali di striptease sono progettati per degradare le donne". Ma lei è convinta che stia solo vendendo una "fantasia", e che non sia diverso dal posare nuda come modella per un artista. All'insaputa di entrambi, l'"artista" è in agguato... Sta ascoltando, e quando Padre Tyrone se ne va, entra dalla finestra. Dice a Paula: "Ho finito di dipingerti, e quando succederà, sarà tutto finito". Estrae una catenina-garrota con due crocifissi alle estremità, e la uccide. Padre Tyrone sente la colluttazione e torna su per le scale nell'appartamento, ma non fa in tempo a salvarla: sente solo le sue ultime parole, il nome "Rob". Arriva il Tenente Herb Jefferson (interpretato da Isaac Hayes, si proprio lui!! Il "Duca'' è il Detective Truck Turner) e insinua che Padre Tyrone possa essere un sospettato, per forza poi, visto che ha la faccia di Dourif. Inoltre è ovviamente stato l'unico visto entrare o uscire dal suo appartamento (l'" artista" psicopatico è bellone, il pittore maledetto, è entrato dalla finestra). Riusciranno la polizia o Padre Tyrone a trovare il vero assassino, prima che uccida di nuovo? C'è qualcosa che funziona in sintesi? Sì, è esagerato, ma in modo oramai abbastanza con la patina interessante di un cinema che non c'è più, i b-movie in pellicola di trenta anni fa, a sfondo thriller erotico in locali e distretti a luci rosse. Brad Dourif ha da sempre una grande abilità nell'interpretare vasti parterre di personaggi bizzarri o eccentrici, senza che questa diventi mai sciocca (Il suo discorso sulla famiglia in "Nightwatch - Il guardiano di notte" (1997)di Ole Bornedal, la sua interpretazione del serial killer Luther Lee Boggs nell'episodio di "X-Files" (1993), "Beyond the Sea"(1994) o la sua frase "I catatonici sono così facili" ne "L'Esorcista III" (1990)di William Peter Blatty, sono degni di nota tra centinaia di interpretazioni in cinema e tv, che arrivano persino a Herzog. Sono - quasi tutte interpretazioni degne di essere viste, se non i film stessi).
Karen Black ancora ultra quarantenne intopata svolge una buona apparizione nell'interpretare la madre del pazzo. Le spogliarelliste sono tutte delle grandissime potte, ma tutte terribili a recitare, oltre a non mostrare se non di sfuggitissima, mai il nudo integrale di pelo, presumibilmente per per non prendere L'NC-17, e la cosa suona doppiamente strana visto che Maria Ford vi ha un ruolo parlato abbastanza importante, lei che nei suoi numerosi video "soft-core" tipo Penthouse si è spinta fino a farsela leccare da uno stallone in primo piano, la vulva. Ho citato una supersorcona come Maria Ford, quindi non è certo che siano poco attraenti, ma nessuna di loro sa proprio come recitare. Avrebbero potuto tutte trarre beneficio da qualche istruzione da vere spogliarelliste, perché si vede che non lo sono e fanno solo legnosi volteggi ripetuti. Isaac Hayes è davvero sprecato. Ha troppe poche scene e in queste sembra oltretutto uno sbirro proprio idiota. Si concentra su Padre Tyrone come unico sospettato. Sarebbe stato più efficace come riluttante socio-amico nelle indagini. Ci sarebbe una trama secondaria sul mentore morente di Padre Tyrone, Padre O'Shea (interpretato da Bert Williams ). Non è necessaria ed è un pò riempitivo per avere delle sequenze in chiesa o in una canonica che sembra un arcivescovado. Se si è un approfondito conoscitore è completista dei film da drive-in e sexploitation degli anni '70, un' occhiata non è sprecata. È abbastanza brutto e scontato, ma lo è in maniera presumibile dall'inizio, e prevedibile alla fine. La fotografia è buona e curata, brillante e colorata ancora molto anni '80, sia in interni che nei locali di lap dance ai neon, che nelle frequenti sequenze esterne in notturna. C'è una bella topa asiatica che muore subito per mano del pittore, giovane battona di strada e fin troppo disponibile ed entusiasta, di cui non si rintraccia granché. Interpretazioni esagerate di tutti i comprimari sono parte integrante del film. Basso budget tra i vari diretti in quegli anni da Morneau, distribuito direttamente in videocassetta. I film distribuiti direttamente in videocassetta avevano quasi esclusivamente un budget molto più basso, quindi le aspettative vanno già calibrate in base a questo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta