Trama
1973. Il Cile ha appena subito un colpo di stato militare orchestrato da Pinochet e, date le circostanze pericolose, l'ambasciata argentina nel paese diventa uno dei pochi rifugi sicuri per centinaia di attivisti di sinistra in attesa dei loro visti di uscita. Costretti a restare all'interno del consolato Pedro, dodicenne, e Ana, undicenne, si conoscono e passano il tempo insieme. Sono entrambi figli di attivisti politici brasiliani esiliati a Santiago, abituati fin da piccoli alla vita improvvisata e temporanea che l'attivismo dei loro genitori richiedeva. Pedro è angosciato per la sicurezza della madre, che è ancora all'esterno, mentre Ana è abbagliata dalla possibilità di vedere il mondo attraverso i frammenti di vetro colorati nel giardino dell'edificio.
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