Regia di Jukka Kärkkäinen, J-P Passi vedi scheda film
È possibile formare una band composta solamente di persone con gravi disturbi mentali? Non soltanto è possibile, ma è anche incredibilmente punk rock. In questo documentario seguiamo da vicino l'intera routine artistica dei Pertti Kurikan Nimipäivät, dal lavoro di composizione dei brani sino alle prove in saletta, dalle discussioni tra i musicisti (non sempre amichevoli) fino alle roboanti esibizioni sul palco.
Un focus sulla disabilità, un approfondimento sul punk rock: questo documentario si propone di viaggiare lungo entrambi i binari in questione mostrando il potere ineguagliabile della musica come aggregatore sociale e come attività creativa inclusiva, di fronte alla quale nessun handicap fisico o mentale ha particolare valore. I Pertti Kurikan Nimipäivät sono stati una band finlandese attiva tra il 2009 e il 2016, capace di arrivare fino al prestigioso palco dell’Eurovision 2015; in questo film – datato 2012 – se ne narrano le avventure e disavventure nel corso dei primi anni dalla formazione, andando a scoprire la semplicità delle particolarissime rockstars in oggetto. Quattro vite non facili, quelle dei musicisti del gruppo, eppure un unico intento condiviso: quello di scioccare il pubblico lanciando messaggi forti, diretti, senza compromessi che lamentano la condizione sociale delle persone con handicap. La prima cosa che salta immediatamente agli occhi (e alle orecchie) è, per l’appunto, la “normalità” di tali messaggi, condivisibili dalla stragrande maggioranza del pubblico: il tempo che passa, i politicanti corrotti, le piccole e grandi battaglie della nostra quotidianità sono al centro dei testi dei loro brani ed è chiaro il motivo per cui i Pertti Kurikan Nimipäivät sono riusciti in tempi anche abbastanza rapidi a fare breccia sul grande pubblico. Nel finale del film assistiamo anche a qualche ripresa tratta dal minitour internazionale che ha visto la band calcare palchi tedeschi, ad Amburgo, e della penisola scandinava. 6/10.
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