Trama
Esplorando la relazione tra corpi, spazi e tatto come forma di desiderio, la documentarista Maja Classen adotta un formato saggistico ispirato alla drammaturgia di una festa sex-positive a Berlino e alle quarantene durante il periodo del COVID, quando la libertà di questi spazi sembrava persa per sempre. Giovani come il sex worker queer cileno Jorge e la persona genderqueer Puck hanno spazio per condividere le loro storie di solitudine, desideri, sessualità e identità, raccontando come hanno trovato una casa e una famiglia d'elezione nella comunità queer e sex-positive di Berlino.
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