Trama
Un fiume come trincea, come tracciato possibile per un’utopia. In una Roma sempre più stretta tra speculazione e indifferenza, si intrecciano le vicende di Sven, attivista norvegese innamorato di Pasolini; Giulia, giovane contadina che difende con ostinazione la propria terra; e Mario, romano generoso e ostinato. Il loro obiettivo è creare il Sentiero Pasolini, un percorso ciclabile da Roma al mare, lungo il Tevere. Una battaglia civile combattuta contro burocrazie sorde, poteri opachi e logiche speculative.
Tevere corsaro è un film di resistenza, un gesto collettivo contro la rassegnazione. Una dichiarazione d’amore per la natura, la memoria e la possibilità di un’altra Roma.
«Abbiamo seguito questa storia per quattro anni, vedendo cambiare non solo la vita dei protagonisti ma anche la nostra. Il titolo richiama gli Scritti corsari di Pasolini: parole necessarie, taglienti, che parlano ancora oggi», spiega Repetto. «Pietro Balla, mio compagno di battaglia e co-regista, ci ha lasciati durante il montaggio. Questo film resta suo, nostro. Quando una donna ci chiese se la storia si sarebbe conclusa con la nascita del Sentiero Pasolini, Pietro rispose: ‘È una storia di perdenti sicuri. Ma durerà finché resisteremo noi’».
Note
Continua qui: TEVERE CORSARO, UN MONDO LUNGO IL FIUME
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.