Trama
Marianne Faithfull non è mai stata soltanto una cantante. Con oltre sessant’anni di carriera, più di trentacinque album e una vita segnata da reinvenzioni continue, è diventata un’icona indomita, capace di sfidare convenzioni e aspettative. Broken English nasce dal suo pieno coinvolgimento e si configura non come un film su Marianne, ma con Marianne: un’opera che restituisce la sua voce, la sua teatralità e il suo sguardo sul mondo.
Il film si muove dentro e fuori un luogo immaginario – il “Ministero della Nondimenticanza” – un dispositivo narrativo che mescola memoria e mito, archivio e invenzione, per interrogarsi su cosa significhi davvero raccontare la vita di qualcuno. Attraverso questo spazio ibrido, versioni diverse della Faithfull si incontrano, si contraddicono e si riflettono, componendo il ritratto frammentato ma vitale di un’artista che non ha mai smesso di creare.
Pollard e Forsyth spiegano: «Broken English non poteva essere radicato nel realismo. Abbiamo cercato un linguaggio che traducesse l’innata teatralità di Marianne, fondendo cinema e palcoscenico, archivio e immaginazione. Lavorare con lei significava arrendersi all’ignoto, lasciarsi guidare dalla sua bruciante onestà e dal suo spirito inesauribile. Questo film è il suo ultimo atto di ribellione e resilienza».
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