Regia di Francesco Sossai vedi scheda film
Film non del tutto convincente su un Veneto di provincia dove due amici di mezza età ed un giovane da poco conosciuto cercano di ingannare la noia quotidiana passando da un bar all'altro
Decisamente esilino questo nuovo film italiano, che per certe atmosfere ricorda il più sostanzioso "Io sono Lì" di Andrea Segre. Nel Veneto di provincia, disseminato ormai più di villette a schiera e capannoni che di campagna, due amici di mezza età passano da un bar all'altro per ingannare il tempo e la noia, portando con sè un giovane studente universitario napoletano appena conosciuto durante le loro scorribande notturne. Si fatica a trovare un vero filo conduttore ad un film che sembra reggersi quasi esclusivamente sulla bravura dei protagonisti, e se da un lato è lodevole mostrare questa spersonalizzazione di un moderno Capannonistan, dall'altro il road movie è un pò fiacco e ripetitivo, una sorta di documentario di un modo di vivere senza troppi sogni ed aspettative, schiacciati da una quotidianità a cui un filo di trasgressione serve per dare un minimo di senso e non affogare nella noia e nella banalità di giornate sempre uguali.
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