Regia di Shinobu Yaguchi vedi scheda film
27° FAR EAST FILM FESTIVAL DI UDINE 2025
Voto: 7,667 su 10
L'incubo più terrificante di ogni genitore si realizza per Yoshie quando, durante una sua breve assenza da casa, la figlia di 5 anni perde la vita rinchiudendosi nella lavatrice. La donna traumatizzata acquista successivamente una bambola a grandezza naturale, dall'aspetto abbastanza inquietante, che tratta come fosse la figlia defunta, davanti allo sguardo preoccupato del marito. Una nuova gravidanza e la nascita della secondogenita sembrano però riportare la serenità e consentire alla famiglia di superare la tragedia. La bambola è però nel frattempo rimasta chiusa in un armadio, dove la nuova bambina la ritrova con i capelli ricresciuti...
L'autore nipponico Yaguchi Shinobu riesce a infondere originalità ad una nuova variazione su un tema ormai molto sfruttato nel genere, quello della bambola malefica e assassina, dimostrando bravura nel costruire una tensione non solo affidandosi ai pur presenti jump scare. Veniamo a contatto con aspetti inediti della tradizione culturale nipponica come la cremazione rituale degli oggetti. Nella parte finale c'è un accumularsi di colpi di scena e svolte avvincenti che ci tengono sull'orlo della poltroncina fino all'ultima inquadratura, chiedendoci se l'apparente conclusione che abbiamo appena visto sia quella definitiva o se si prepari un'altra sorpresa. Le sequenze ben dirette non sono mai banali , anzi disseminate di dettagli gustosi (come il video degli influencer dell'occulto e il viaggio sull'isola) e l'approccio dimostra profondità psicologica nell'innestare l'horror nell'introspezione sul trauma ed il senso di colpa per la perdita di un figlio.
Presente in sala ed in giro al 27simo Far East Film Festival in costante compagnia della bambola Aiya utilizzata sul set, il regista giapponese Yaguchi Shinobu appare quantomai orgoglioso della sua "creatura".
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