Regia di Laurent Cantet, Robin Campillo vedi scheda film
Enzo (2025): locandina
CINEMA OLTRECONFINE - FESTIVAL DI CANNES 78 - QUINZAINE DES CINÉASTES
Enzo ha sedici anni, e già un passato da studente, in quanto ha recentemente preferito lasciare gli studi per dedicarsi ad una attività creativa e concreta, nonché fisicamente logorante, come quella del muratore.
Eccolo impegnato dunque al lavoro di squadra in cantiere, assieme ad immigrati ucraini e nord africani, impegnato ad ultimare una villetta residenziale, e a prendersi i rimproveri dell'impresario che critica ogni cosa che Enzo affronta, fino a riaccompagnato stizzito a casa dai suoi, con l'intento di licenziarlo una volta per tutte.
Salvo scoprire che il ragazzo vive in una bella villa con piscina nella assolata periferia residenziale di La Ciotat, assieme ai genitori borghesi e al fratello maturando.
E desistere dal lasciarlo senza lavoro.
Enzo (2025): Eloy Pohu
Dopo aver pensato di darsi all'arte e al disegno, ove mostra una certa predisposizione, se non proprio un talento, Enzo ha scelto la concretezza di costruire qualcosa che resta come è, a tutti gli effetti, la costruzione di un immobile.
I genitori, rassegnati, lo hanno assecondato, sperando invano che la fatica ed un ambiente magari duro ed ostile lo inducesse a tornare sui libri. Ma in cantiere Enzo trova non solo persone schiette a lui compatibili, ma anche un ragazzo ucraino di nome Vlad, scampato ai bombardamenti in patria, di cui si innamorerà, senza essere ricambiato, se non attraverso una disinteressata ed intensa amicizia, utile a far maturare nel giovane protagonista una propria chiara identità sessuale, fino a quel momento comprensibilmente avvolta nell'incertezza e nella confusione tipica dell'età tardo adolescenziale.
Enzo (2025): Eloy Pohu, Maksym Slivinskyi
Enzo (2025): Elodie Bouchez, Pierfrancesco Favino
Doveva trattarsi dell'ultimo, atteso film di Laurent Cantet, morto prima dell'inizio delle riprese, nel 2024, dopo i postumi di una lunga grave malattia, questo tenero e riuscito coming of age che è Enzo.
Il film è poi stato girato dal co-sceneggiatore (assieme a Gilles Marchand) ed anche noto regista Robin Campillo, che ne ha preso le redini in luogo dell'illustre collega, riuscendo a portare a termine un lavoro che si rivela convincente, intenso e toccante, che non si svilisce mai in facili tentazioni melodrammatiche, ma rimane invece lucido nell'affrontare e raccontare una delicata fase di crescita e presa coscienza delle proprie attitudini. Bravissimi e freschi si rivelano altresì i due interpreti principali, Eloy Pohu che interpreta il sofferente e tribolato Enzo, e Maksym Slivins'kyi, nel ruolo di Vlad, ragazzo duro ma dal cuore sensibile e caritatevole.
Ma è bravissimo pure Pierfrancesco Favino, perfettamente a suo agio con la lingua francofona, nei panni del turbato padre del protagonista, validamente affiancato da Elodie Bouchez nel ruolo della mamma.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta