Regia di Justin Tipping vedi scheda film
Him (2025): locandina
AL CINEMA
"Fammi un favore: non essere me. Cerca di essere il migliore"
Cameron Cade (un muscolare, ostentatamente scultoreo Tyriq Withers) è un giovane talento del football americano, specializzato nel ruolo di quarterback e con un futuro professionale proteso verso l'olimpo degli atleti migliori di tutti i tempi. Tuttavia la sua carriera viene messa in pericolo a causa di un trauma cranico subito a seguito di un agguato occorso prima dello scouting della NFL. ove l'atleta viene colpito da un personaggio misterioso che gli sbuca dinanzi bizzarramente agghindato.
A placare la disperazione di Cam dopo l'accaduto, interviene la massima icona del football americano, individuata nella figura istrionica di Isaiah White (Marlon Wayans, già avvezzo al coté horror, ma mai cosi serioso ed assai sinistro come in questa occasione), che lo contatta e gli offre un'opportunità di recupero, invitandolo nel suo isolato complesso di allenamento, sito in mezzo al deserto. Isolato dal mondo, senza cellulare né social con cui potersi connettere alla civiltà, Cameron si avvede presto, a sue spese, che il carisma un po' da vampiro (in tutti i sensi) di White si trasforma presto in un profondo, inquietante lato oscuro, portando la giovane promessa addentro ad una spirale di controllo psicologico e violenza rituale, che trasformerà il sogno di gloria in un incubo dove risulterà complicato sopravvivere.
Him (2025): Marlon Wayans, Tyriq Withers
Him (2025): Tyriq Withers
A completare il processo di condizionamento del campione, contribuirà non poco anche la stravagante compagna del celebre sportivo, Elsie, donna non meno manipolatrice e maliziosa del compagno, ossessionato dalla pretesa di restare campione oltre ogni limite possibile.
Culto della perfezione, manipolazione psicologica, rapporto morboso tra idolo ed ammiratore, lato effimero del successo e perdita dell'identità in un contesto che promette gloria ma offre solo terrore.
Queste sono le ambiziose, non certo nuove, ma spesso assai farfugliate tematiche che il laccatissimo film del regista, sceneggiatore e produttore esecutivo televisivo e cinematografico statunitense Justin Tipping propone. Him si presenta sotto forma di anomalo body horror farneticante, formalmente vaporoso, vivido, magniloquente, che procede come un videoclip tra prelievi sanguigni, estetica del corpo, e magma plasmatici che sprizzano come fontane da giardini stilizzati, che si avvale, in qualità di produttore, della società Monkeypaw Productions di Jordan Peele.
Him (2025): locandina
Tanta patina, erotismo facile, virile e puerile, statico e freddo, estetizzante ed ostentato, e due personaggi smargiassi e davvero poco empatici, nel bene e nel male, attraverso i quali si dovrebbe poter riflettere sull'eccessivo prezzo che a volte assume il raggiungimento del successo, e la conseguente dannazione dell'anima (e del corpo).
Un prezzo che, quota fosse possibile pagare, molti individui pieni di sé e senza scrupoli, tutto ego ed egocentrismo, sceglierebbero di sostenere senza alcuna esitazione.
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