Nel ristorante Sardi's, locale di tendenza a Broadway nel 1943, il compositore di musical Lorenz Hart cerca di salvare la faccia mentre finge di celebrare il successo dell'ex socio Richard Rodgers, reduce dalla serata di apertura del suo musical Oklahoma!, che ha realizzato con la partecipazione di un nuovo partner professionale, Oscar Hammerstein.
Racconto quasi autobiografico, in cui l'autoreferenzialità del protagonista sembra coincidere fatalmente con quella del regista, ormai ridotto a citare ed estremizzare se stesso, in una esaltazione della dialettica che sfocia in un monologo interminabile, ma, soprattutto, non interessante, per un personaggio che, paranoie a parte, nulla ha da dire.
Gli ultimi giorni di Lorenz Hart, squisito paroliere di commedie teatrali e musicali in coppia con il musicista Richard Rodgers, condensati in una "sessione" di un centinaio di minuti, dentro la hall di un albergo di Broadway, poco dopo la prima di "Oklahoma!", musical che lo vide, per la prima volta, escluso dalla scrittura con il compagno di sempre. Linklater fa un lavoro magnifico, con una… leggi tutto
Il cinema di Linklater non può che evocare intraprendenza narrativa: il suo desiderio di stupire, lungi dall'approccio di Fincher o di Shyamalan, non si traduce in ribaltamenti conclusivi, bensì in tecniche espositive originali. La riduzione a unità di base, per l'autore, è concentrazione pura ed esclusiva sull'espressione dialogica. L'accoppiata… leggi tutto
Blue Moon è una commedia drammatica ambientata nell'arco di una notte all'interno di un locale notturno e ruota attorno alla crisi esistenziale e creativa del famoso scrittore di testi per musical Lorenz Hart (interpretato da uno straordinario Ethan Hawke), una sorta di istantanea esistenziale e psicologica dell’agonia di un artista “dimenticato ”, costretto a fare i…
Gli ultimi giorni di Lorenz Hart, squisito paroliere di commedie teatrali e musicali in coppia con il musicista Richard Rodgers, condensati in una "sessione" di un centinaio di minuti, dentro la hall di un albergo di Broadway, poco dopo la prima di "Oklahoma!", musical che lo vide, per la prima volta, escluso dalla scrittura con il compagno di sempre. Linklater fa un lavoro magnifico, con una…
Il cinema di Linklater non può che evocare intraprendenza narrativa: il suo desiderio di stupire, lungi dall'approccio di Fincher o di Shyamalan, non si traduce in ribaltamenti conclusivi, bensì in tecniche espositive originali. La riduzione a unità di base, per l'autore, è concentrazione pura ed esclusiva sull'espressione dialogica. L'accoppiata…
Se il dialogo al vetriolo fosse musica, Blue Moon di Richard Linklater sarebbe l’Opera Tragicomica Finale, qualcosa di vicino al Circo Musicale che Lorenz Hart, mitico compositore americano degli Anni Trenta e Quaranta, avrebbe voluto scrivere prima di morire per adattare una storia su Marco Polo per il teatro. Ma non ci sono canzoni, in Blue Moon; solo parole oscene, comiche e…
Il leggendario paroliere Lorenz Hart è il protagonista di Blue Moon, il nuovo attesissimo film di Richard Linklater, in concorso al Festival di Berlino… segue
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Racconto quasi autobiografico, in cui l'autoreferenzialità del protagonista sembra coincidere fatalmente con quella del regista, ormai ridotto a citare ed estremizzare se stesso, in una esaltazione della dialettica che sfocia in un monologo interminabile, ma, soprattutto, non interessante, per un personaggio che, paranoie a parte, nulla ha da dire.
leggi la recensione completa di Souther78