Regia di Mike Flanagan vedi scheda film
Classico film dalle due scelte: "capolavoro!" o "ma stai scherzando?". Fate voi... 6 DISSOLTO
Ci sono dei film in cui è fondamentale l'apporto dello spettatore per poter 'completare' la trama. The Life of Chuck è uno di questi, infatti il problema non è la mancata linearità delle vicende in senso temporale ma la logica scomposta del filo narrativo sia nello sviluppo che nella conclusione. E qui entriamo in scena noi in modo plateale:
1. Cogliendo indizi lasciati strategicamente nel racconto in evidenza ed altri meno.
2. Conoscendo le origini letterarie e poetiche degli autori.
3. Sviluppando un sentimento empatico tale da superare ogni gap razionale, perché quello che conta è l'emozione.
Bene io stavo per essere coinvolto in pieno nel punto 3, ma quel finale...
Mi ha 'sgonfiato', e quindi è arrivata la resa, quasi la rabbia poi un sorriso e la seccatura di fronte a un tale spreco di pathos.
- E quindi? Ma è finito così?
Magari mi mancano i punti 1 e 2 lo ammetto, però non sono riuscito ad entrare nel mood di Flanagan, perdendo irremediabilmente le riflessioni esistenziali tutt'altro che banali del racconto, dissolte di conseguenza in uno stato incompreso simile ad un miraggio.
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