Regia di Harry Beaumont vedi scheda film
Un Oscar ormai dimenticato e probabilmente ci sta, giusto così.
Il terzo film che vedo per il 1929 è questo, e l'ho visto solo perchè vinse l'Oscar per il migliore film, non per altri motivi, dato che ormai è caduto nel dimenticatoio e le recensioni e i giudizi su di esso non sono buoni (pure per me è un 5).
Vinse nella seconda edizione degli Oscar, che fu solo poco meno sbrigativa della prima, e si tenne nell'aprile 1930: concorrevano i film usciti nel 1928 (!), dopo il 1 agosto, e fino al 31/07/29. Erano insomma passati un bel po' di mesi, dall'uscita di quei film, e infatti, caso unico, poi a novembre si terrà un'altra cerimonia (!!) assegando altri Oscar, precisamente ai film usciti dal 1/08/1929 fino al 31/7 di quel 1930, appunto. Sarà l'unico anno, il 1930, con due cerimonie di premiazione. Nel novembre '31 premieranno quelli usciti dopo il primo agosto 1930, e così via. Poi come noto le cose cambieranno ancora, dato che oggi gli Oscar si tengono ai primi mesi dell'anno.
Fatto sta che si scelse questo come migliore film. Si disse poi, quasi a scusarsi, che era il meno peggio del mazzo. Chissà. Fatto sta che deve averli esaltati, al tempo, questo film: è sonoro (il primo film che dunque mi vedo parlato, dagli inizi inizi al 1929), anche se il sonoro ormai stava dilagando; ha un pezzo a colori (!!!) (Wiki italia dice che era tutto a colori ed è stato perso...mah, non mi risulta.....Wiki eng dice che solo una scena fu a colori, e tale è anche ora, su Youtube); fu pure il maggiore incasso del 1929, un successo economico, ed è ritenuto il primo vero musical di Hollywood.
Tutto questo ben di dio, ma in realtà il film non è granchè. Si racconta di queste due ragazze di provincia che arrivano a New York, decise a sfondare nel mondo dello spettacolo (musical a teatro, dunque canti, balli e un minimo di recitazione). Il fidanzato di una delle due già lavora in quel mondo, le introduce nell'ambiente, dove l'altra sorella (non la sua fidanzata) ha subito successo perchè è carina, tanto da invaghire sia lui stesso, sia un marpione tra gli organizzatori. Seguono vicende melodrammatiche non troppo interessanti, invero. Ogni tanto, qualche canzone e qualche balletto. Ora, de gustibus, ma io sono lieto che si sia lasciato perdere sia quel genere di musica, che quel tipo di spettacolo, tutte cose che mi appaiono datatissime e noiosossime. Ma de gustibus, appunto.
Il ritmo va a strappi, soprattutto all'inizio ce n'è ben poco; è invece curioso quanto vicini recitino gli attori tra loro, nel film, soprattutto negli scambi maschi femmine: troppo vicini, decisamente troppo attaccati. A parte anche l'abitudine di baciarsi sulla bocca, come si vede, anche tra amici - amiche, che fa un po' strano e un po' Breznev, come se oggi vedessi una tipa che conosci, l'abbracci e la baci sulla bocca...mah.
Un tantinello cavernicoli, insomma, questi signori anni Venti, oppure era una cosa solo di questo film, chissà.
Le due sorelle protagoniste erano interpretate dalla giovane Anita Page (che visse poi quasi un secolo, e che si ritirò dopo pochi anni, ancora giovanissima) e dalla più matura Bessie Love (nome d'arte), allora sui 30 anni, decisamente la migliore del film, già attrice esperta ma destinata a rapido declino, salvo ripresa inattesa da anziana. Il fidanzato di una delle due è un po' un pesce lesso, come molti altri nel film, Charles King. Diresse Beaumont, al film della vita.
Film che non consiglio, credo che ormai sia un'opera che vedono solo gli addetti ai lavori.
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